In attesa dell’avvio delle trattative per il rinnovo dei contratti statali il Codacons continua a conteggiare l’importo dell’indennizzo richiesto per il blocco dell’aumento degli stipendi dei dipendenti pubblici. Ora l’associazione a difesa dei consumatori è arrivata a chiedere 12.600 euro di indennizzo per i lavoratori statali i cui contratti statali sono bloccati da sette anni. La strada per il rinnovo sembra ancora lunga visto che dopo la firma dell’intesa politica lo scorso 30 novembre tra governo e sindacati, l’iter deve ora passare all’Aran. E il Codacons denuncia che fino a questo momento “ogni dipendente ministeriale ha perso, in termini di mancato aumento salariale, circa 2.700 euro lordi l’anno” per il mancato “adeguamento rispetto all’aumento del costo della vita calcolato in base agli indici Istat” dei contratti statali. Quindi l’associazione a difesa dei consumatori chiede da una parte un indennizzo “per danni per effetto mancato rinnovo dal 2010” di “100 euro al mese per il periodo che va dal 2010 al 30 luglio 2015” e dall’altra un risarcimento “per danni per mancato rinnovo dalla data successiva alla pubblicazione della sentenza della Corte Costituzionale” di “200 euro al mese per il periodo successivo al 30 luglio 2015”.