Cesare Damiano sta partecipando alla Winter School regionale di Lavoro Welfare in programmi oggi e domani a Torino. Il tema dell’evento riguarda le tutele e i diritti per le nuove professioni e l’ex ministro del Lavoro non ha rinunciato, nel suo intervento, a parlare di pensioni. Ha infatti spiegato che se si vuole fare in modo che i giovani di oggi abbiano una pensione in futuro occorre metterli nelle condizioni di lavorare presto. Per questo va favorita una reale ed efficace alternanza scuola-lavoro. Il Presidente della commissione Lavoro della Camera da tempo ritiene poi che una flessibilità pensionistica possa essere utile ai giovani stessi, perché favorirebbe il turnover nelle aziende, liberando posti di lavoro oggi occupati da persone in attesa di poter andare in pensione. I lavoratori precoci, che si stanno preparando a manifestare nel pomeriggio a Bologna, hanno fatto arrivare a Matteo Salvini una maglietta che riporta questa scritta “Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti. 41 senza se e senza ma. Comitato Milano”. Era stato il leader della Lega Nord a chiedere di poterla avere dopo essere stato contattato dai precoci stessi. Grazie anche al lavoro in commissione Lavoro della Camera di Massimiliano Fedriga e Roberto Simonetti, la Lega Nord da tempo segue la vicenda dei lavoratori precoci e si batte per un cambiamento della Legge Fornero, avendo anche provato a chiederne l’abolizione con un referendum dichiarato non ammissibile dalla Corte Costituzionale. 



Giornata importante per i lavoratori precoci, che nel pomeriggio manifesteranno a Bologna in piazza del Nettuno. Sarà un evento importante perché avranno anche una “vetrina” mediatica. Sul gruppo Facebook “Pensiona lavoratori, precoci ed esodati” viene infatti segnalato in un post che La7 manderà un giornalista e un cineoperatore, ci sarà anche Nettuno Tv, rete locale bolognese. Presente anche la carta stampata, con Il resto del Carlino e La gazzetta di Reggio Emilia. Sembra poi che i lavoratori precoci non saranno da soli in piazza, ma avranno al loro fianco anche esodati, disoccupati e gruppi di Opzione donna. 



Mentre il Governo sta esaminando la questione delle Unioni Civili con una possibile legge in merito per quello che potrebbe essere uno storico cambiamento, il popolo dei lavoratori precoci e degli esodati si riunisce quest’oggi a Bologna per sensibilizzare l’opinione pubblica e lo stesso esecutivo delle problematiche che sono costretti ad affrontare in ragione della mancata riforma delle pensioni. Nel frattempo arrivano ulteriori chiarimenti su alcuni aspetti che hanno sempre a che fare con il sistema previdenziale. Nello specifico si parla di pensione di riversibilità che attualmente è pari al 60% nel caso in cui il coniuge non abbia più figlio a carico mentre nel caso contrario potrebbe salire fino al 100%. Ebbene secondo quanto previsto dalla legge delega, la percentuale di reversibilità sarà legata anche al reddito del coniuge superstite nel caso questi ne abbia uno.

Leggi anche

LE SFIDE DEL LAVORO/ I fattori dirompenti in mezzo alla "rivoluzione" dell'AI