Sono stati diversi i disagi del venerdì nero del nostro paese con sciopero dei treni e dei trasporti locali in diverse città. ParmaPress24 parla di diversi disagi anche a Parma. Nella città emiliana pare che ci siano stati anche dei gesti di rabbia da parte di alcuni cittadini pendolari, pronti a muoversi da fuori per andare a Parma a lavorare. Sono stati tanti i viaggi cancellati dai dipendenti in sciopero delle Ferrovie dello Stato. Il disagio si è sentito forte sulle spalle degli italiani che hanno avuto problemi soprattutto per andare a lavorare e questo non va giù proprio perchè per i diritti di alcuni ci hanno rimesso altri che avevano lo stesso obiettivo, cioè andare a fare il proprio dovere.
Oggi non è solo lo sciopero dei mezzi e dei treni ma è stato in generale il giorno delle manifestazioni e agitazioni nazionali anche nel mondo della scuola e degli uffici pubblici. Stando ai primi dati ricevuti da Orizzonte Scuola e Tecnica della scuola, l’adesione è stata alta, già delle aspettative delle vigilia e questo ha provocato non pochi disagi al mondo della scuola specie alla didattica che ne ha risentito nelle città più grandi d’Italia. Dale prime informazioni si viene a sapere che in molti istituti italiani è stato necessario che il preside stesso andasse ad aprire la scuola, visto che il personale operativo come bidelli e segretari è rimasto in sciopero a casa o nei cortei in giro per le città. Lo stop delle attività, come per treni e mezzi pubblici, è arrivato in seguito alla proclamazione per tutte le categorie pubbliche e private, da una serie di organizzazioni sindacali. Confederazione sindacale CUB, Si-Cobas dall’Unione Sindacale USI-AIT con adesione dell’Associazione sindacale SGB; la protesta arriva “contro la politica economica del governo Renzi e dell’Unione Europea, contro il Jobs Act e altre misure per il mercato del lavoro, contro l’abolizione dell’articolo 18 nonche il blocco dei contratti pubblici e privati. Riforma riguarda anche la riforma della scuola, la riforma del mercato del lavoro, la guerra e gli interventi militari all’estero”, riportano le note sindacali della protesta.
Il venerdì nero degli scioperi ha sicuramente creato molti disagi in tutta Italia e anche a Milano. Nella città della Madonnina si sono verificate code interminabili per chi ha dovuto usare l’automobile per passare dalla provincia al centro della città. Alle 9.30 è inoltre partito il corteo dei sindacati partendo da largo Cairoli che è arrivato fino al centro di Milano costringendo addirittura ad altri disagi e alle deviazioni di altri mezzi pubblici. Si prospetta quindi una giornata disorganizzata e di grande sofferenza soprattutto per i lavoratori, costretti a viaggi disagiati per recarsi sul posto di lavoro e per tornare poi a casa.
È ufficialmente chiuso lo sciopero dei treni e dei mezzi pubblici a Roma, mentre rimane del tutto attivo in tutte le altre città italiane, con Milano e Firenze tra tutte a pagare più disagi delle altre (a Napoli la situazione è già serena, poca adesione dei sindacati). Sciopero dei trasporti nella Capitale invece è regolare da ora fino a fine servizio, anche se le polemiche non si stappano assolutamente: dopo la denuncia del Codacons, anche gli utenti sui social, specie sul profilo Twitter di Atac, sfogano la rabbia per gli ennesimi disagi dovuti ai mezzi pubblici che già normalmente non funzionano alla perfezione e per cui, con l’aggiunta delle agitazioni, si arriva ad una situazione di paralisi totale. Gabrielli, il prefetto di Roma, è intervenuto per diminuire gli orari di sciopero, dato che in periodo di Giubileo e Domenica delle Palme, i pellegrini nella Capitale sono moltissimi e bloccare per un’intera giornata la mobilità non è sembrata la situazione ideale. Rimane il fatto di servizi metro chiusi del tutto con rapidità questa mattina, ma con molta meno velocità nel riprendere le corse, segnalano sul web gli utenti romani.
Che ci siano fastidi per lo sciopero dei treni e trasporti pubblici in generale da parte del pubblico è evidente e ogni volta che ci si ritrova di fronte ad una manifestazione nazionale di agitazione generale, il lamento e le polemiche montano notevolmente. Ma la notizie di oggi fa un passo in più da questo punto di vista, almeno per quanto riguarda la situazione di Roma: secondo il Codacons, va abolito definitivamente ogni sciopero di settore dei trasporti pubblici nella Capitale. «Oramai le agitazioni sindacali nel settore dei trasporti, come attuate finora, non servono più a nulla, se non a creare disagi ai cittadini e ripercussioni sul fronte del traffico», afferma il presidente Carlo Rienzi, nonché candidato sindaco di Roma. «Il diritto dei lavoratori allo sciopero è sacrosanto e tutelato, ma può essere attutato in modo diverso e assai più incisivo», afferma ancora a Repubblica il leader dei consumatori.
Prosegue lo sciopero dei treni e dei mezzi pubblici in tutta Italia, con proteste e cortei nazionali nelle principali città italiane, da Milano fino a Napoli con i maggiori disagi che al momento si segnalano a Firenze. Come riporta il sito online di Repubblica, a Firenze la manifestazione dei lavoratori dei sindacati dei trasporti Cub, Si-Cobas e Usi-Aitsi sta creando numerosi problemi anche al traffico normale cittadini, oltre allo stop dei trasporti locali nelle consuete fasce di garanzia. Lo sciopero si concluderà alle 21 di oggi, con tramvia, treni regionali e autobus che rimarranno fermi; Frecce di Trenitalia circolano, ma gli altri treni regionali rischiano anche la soppressione all’ultimo momento e con conseguenti lamenti ingenti da parte dei clienti fiorentini imbufaliti. Pe quanto riguarda i bus di Ataf, lo sciopero dei lavoratori aderenti ricomincia dalle 15.15 fino a fine servizio, mentre le fasce di garanzia della Tramvia sono 6.30-9.30, 17-20.
Il venerdì nero per lo sciopero treni (Trenitalia, Italo e Trenord), lo stop dei mezzi locali e regionali e lo sciopero degli aerei è in pieno svolgimento, con il maxi sciopero generale contro guerre e per i diritti civili che sta bloccando mezza Italia. Arrivano le prime info riguardo le adesioni nelle principali città: a Napoli è andate meglio per i cittadini, con poche adesione finora per le aziende coinvolte: Cub e Cobas per Anm (Azienda Napoletana Mobilità) sono rientrati nei depositi, ma sono solo 23 bus su 305, regolari invece i servizi di linea 1 della Metropolitana e Funicolari. Questa sera attesi qualche disagio in più con lo stop di Circumvesuviana, Cumana, Circumflegrea e Metrocampania Nordest: a Milano e Roma invece ci sono i maggiori disagi, distribuiti in maniera “equa”. Sotto la Madonnina infatti i disagi maggior si hanno per lo sciopero dei mezzi pubblici di superficie (la metro chiude infatti solo dalle 18 fino a fine servizio) mentre nella Capitale è l’inverso con la metropolitana totalmente chiusa fino alle 12.30.
È caos oggi per lo sciopero dei treni e lo sciopero dei mezzi, con l’Italia che rimane ferma davanti alle agitazioni organizzati dai sindacati Cub e CambiaMenti M410, al grido di “Contro le guerre e per i diritti vitali”. A Roma soprattutto oggi la vera guerra forse riguarda la possibilità di muoversi, o meglio, l’impossibilità; come spesso accade nella Capitale, davanti ad uno sciopero l’adesione è sempre più alta delle attese e per queste il prefetto Gabrielli ha tentato di giocare in anticipo, provando a ridurre di 4 ore l’astensione al lavoro di Atac. Il caos però regna lo stesso: in queste prime due ore di sciopero, le metro sopratutto stanno creando disagi alla mobilità dei romani. Ora X scattata alle 8.30, e immediatamente sono state chiuse le metro A, B e C, esattamente come per la ferrovia locale Roma-Lido; forti riduzioni sono in atto anche nel tratto di corse della Roma-Viterbo nei tutti urbani, proprio come la Termini-Centocelle. Possibili, anzi già accadute, le cancellazioni e deviazioni per bus e tram con almeno i varchi delle Ztl fatti aprire fino alle 18 in centro e fino alle 10 a Trastevere. Arrivano i primi lamenti con il pubblico che si dice stufo della costante situazione di disagio per i mezzi pubblici, aldilà degli scioperi.
È partito il venerdì nero per lo sciopero treni e dell’intero settore dei mezzi e trasporti locali e regionali: scattata questa mattina l’agitazione di larga parte dei sindacati che bloccherà per l’intera giornata Milano, Roma e Napoli, ma anche Firenze, Bologna, Torino e tante altre. Per quanto riguarda i treni, qui sotto trovate tutti gli orari e le fasce garantite, idem per trasporti pubblici; ma oggi, se da un lato i tassisti hanno rinviato il loro sciopero a data da destinarsi, cè un alto settore che rimane in agitazione ed è quello degli aerei. Nei cieli si erano dalle 10 alle 14 i dipendenti di British Airways che operano negli scali aeroportuali italiani, con i sindacati che hanno aderito allo sciopero che risultano essere Filt, Fit, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo. Parallelamente si fermano nella stessa fascia anche i lavoratori di Mistral Air.
Ancora oggi uno sciopero dei mezzi. Un venerdì nero, nerissimo aspetta oggi gli italiani: sciopero dei treni che continua da ieri sera e proseguirà fino alle 21 di oggi (a fondo pagina potete osservare tutti i treni garantiti da Trenitalia, Italo e Trenord) a cui si aggiunge il grande sciopero nazionale dei trasporti locali e regionali che vedrà nelle principali città italiane numerosi disagi per lo stop di metro, bus e anche aerei. A Roma si fermano bus, metro, tram e treni locali di Atac tra le 8.30 alle 12.30, grazie all’intervento del prefetto Gabrielli che ha ridotto l’agitazione a 4 ore per rischi gravi di “ripercussioni sul sistema di mobilità in periodo di pellegrinaggi a Roma per giubileo e Domenica delle Palme”. A Napoli e Firenze i sindacati di base hanno organizzato manifestazioni che tutto il giorno potrebbero recare disagi per i trasporti pubblici, come autobus e metropolitane (a Napoli) ma il rischio paralisi più alta è a Milano e Lombardia. Nel capoluogo milanese lo sciopero dei mezzi è previsto dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 fino a fine servizio per tutti i trasporti di superficie, con i sindacati fermi Si Cobas e Cub traporti. Per la metro invece lo sciopero è prevista solo dalle 18 a fine servizio, ma è garantito il servizio su tutte le linee fino alle 18; coinvolti anche i collegamenti aeroportuali ferroviari, che verranno sostituiti da autobus tra Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto (No-stop).
Non sarà un venerdì nero solo per lo sciopero dei trasporti, perchè saranno diversi anche i trasporti. Ansa sottolinea infatti che oltre ai mezzi pubblici si fermeranno anche gli ospedali e gli uffici comunali. Potrebbe essere quindi una giornata di grande disagio per Roma dove però sembra essere garantito il collegamento tra Termini e l’aeroporto di Fiumicino, tramite il Leonardo Express. Attenzione anche allo sciopero dei voli visto che saranno fermi i dipendenti di British Airways dalle dieci alle quattordici.
In attesa dello sciopero dei treni che comincerà questa sera alle 21 e nell’attesa anche della nerissima giornata di sciopero trasporti di domani, nazionali, locali e regionali, arriva una piccola buona notizia per i cittadini italiani che domani, 18 marzo, dovranno muoversi nelle varie città. È stato infatti sospesa l’agitazione dei taxi indetta precedentemente proprio per domani per tutta la giornata: i tassisti hanno dunque deciso di “sospendere temporaneamente” lo sciopero nazionale indetto per venerdì 18 marzo contro la deregolamentazione del settore, in particolare nel mirino c’erano i servizi di Uber e le auto a noleggio con conducente. Lo hanno annunciato alla stampa le fonti sindacali al termine dell’incontro che si è svolto al Ministero dei trasporti: le 10 sigle sindacali dei tassisti che hanno indetto lo stop hanno, a quanto pare dall’Ansa, sottoscritto la decisione di sospendere la protesta in seguito agli impegni assunti dal Governo.
Oggi giornata grigia per lo sciopero treni, domani giorno nerissimo per i trasporti locali che si fermeranno in tutte le principali città italiane: si parte però oggi con la vigilia del grande sciopero, con i treni che si fermano a partire dalle 21 di questa sera, 17 marzo 2016, e continuano per 24ore fino alle 21 di domani, 18 marzo 2016. Uno sciopero indetto dal personale del Gruppo Fs italiane e Italo appartenente ai sindacati Cub Trasporti e Sgb: nonostante l’agitazione, Trenitalia ha reso noto che le Frecce circoleranno regolarmente, mentre per i treni regionali saranno garantiti i servizi essenziali precisi in caso di sciopero, ovvero quelli dei giorni feriali dalle 6 alle 9 di mattino. Mentre qui sotto potete trovare tutte le liste dei treni garantiti oggi e domani per Trenitalia e Italo, oltre che Trenord, vi forniamo anche qualche indicazione per una delle regioni più utilizzate dai pendolari ferroviari, ovvero la Toscana. Come le altre regioni, anche la Toscana presenta lo sciopero dei treni e domani dei trasporti locali, e qui potete trovare tute le info particolari e i treni che da stasera circoleranno regolari sulle varie tratte interne e verso le altre regioni. Clicca qui per i treni regionali garantiti in Toscana.
Una due giorni nerissima: lo sciopero dei treni che parte oggi alle 21 e ci concluderà domani sera, 18 marzo, sempre alle 21 e poi per venerdì il maxi sciopero del trasporto pubblico che renderà il fine settimane davvero difficile per le strade e città italiane. Intanto l’agitazione di oggi rientra all’interno del grande sciopero nazionale del trasporto pubblico locale e regionale, con molte corse che vengono sospese o addirittura soppresse per mancanza di personale. Lo sciopero si dividerà tra i treni di Trenitalia, Italo e Trenord, vediamo nel dettaglio le varie informazioni: in linea generale, l’agitazione durerà 24ore nel complesso, dalle 21 di oggi alle 21 di domani, ma per quanto riguarda Trenitalia le Frecce circoleranno regolarmente, mentre saranno quelli regionali a trovare molti disagi anche se rimarranno attivi i servizi essenziali tra le 6 e le 9, oltre a quelli a lunga percorrenza che saranno garantiti (ecco qui la lista completa dei treni circolanti). Cliccando invece qui potrete controllare quali saranno i treni garantiti da Italo per la giornata di oggi e domani, mentre per Trenord la questione è la seguente: previste le fasce di garanzia 6-9 e 18-21, con i treni che partono entro le 21 e che arrivano a destinazione entro le 22 che oggi viaggiano regolarmente (clicca qui per vedere i treni garantiti). Ma quella di oggi sarà solo una vigilia “tranquilla” rispetto al maxi sciopero del trasporto pubblico locale di domani, con le principali città Milano, Roma, Napoli che vedono numerose agitazioni, oltre al contemporaneo sciopero di alcune linee di aerei (per tutta la giornata di domani) e dei taxi (dalle 8 alle 22).