Oggi: incrociano le braccia 300mila addetti della grande distribuzione (supermercati, ipermercati e grandi catene). Dunque potrebbe essere a rischio la spesa del sabato per gli italiani. La protesta è stata indetta dai sindacati Filcams Cigl, Fisascat Cisl e Uitulcs per il mancato rinnovo del contratto, fermo ormai da circa due anni e mezzo, insieme agli aumenti salariali. La grande distribuzione si ferma dunque per otto ore con uno sciopero nazionale dei supermercati che interessa 300mila lavoratori. L’astensione dal lavoro per l’intera giornata riguarderà le addette e gli addetti delle insegne di supermercati e negozi aderenti a Federdistribuzione. L’iniziativa, come si legge su Rainews24, “segue la precedente astensione di venerdì 6 maggio 2016, quando a fermarsi oltre agli addetti dei supermercati sono stati tutti i lavoratori del settore con il contratto nazionale scaduto, cioè oltre alla grande distribuzione anche il turismo, le farmacie, il termale”. La protesta, come riporta International Business Times, riguarderà le seguenti catene: Auchan, Carrefour, Esselunga, Ikea, Coin, Decathlon, Ovs, Pam e Panorama, Zara, La Rinascente, Metro, Leroy Merlin, Zara, Bricoman, Bricocenter, Universosport, Lidl.



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