Lo sciopero aerei del prossimo 22 settembre ieri sera è stato scongiurato, ma questa mattina torna in auge: spieghiamo l0arcano subito, le sigle principali di Cisl, Cgil, Uil e Ugl hanno firmato l’accordo con Alitalia ieri in serata revocando così lo sciopero che avrebbe dovuto bloccare l’intera giornata di trasporto aereo per mercoledì 22 settembre prossimo, con 24 ore di agitazione che già prospettano una giornata da incubo per i traporti tramite voli. E invece tutto scongiurato, tranne che per tre sigle sindacali che hanno invece deciso questa mattina di restare fermi sulla decisione iniziale, confermano l’agitazione sempre per mercoledì 22 settembre. Si tratta di Anpac, Anpav e Usb che hanno confermato con una nota la loro aderenza allo sciopero generale: «l’associazione farà in queste ore un referendum in formato elettronico tra piloti e assistenti di volo sullo sciopero in programma mercoledì», ha affermato il presidente Anpac, Antonio Di Vietri. Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl hanno invece mantenuto l’accordo di ieri, evitando lo sciopero selvaggio e firmando il progetto per protestare contro licenziamenti e altri problemi che spieghiamo qui sotto nel dettaglio.



Lo sciopero di oggi, 19 settembre 2016, è legato solo al servizio di trasporto pubblico della città di Catania in Sicilia, mentre sul resto d’Italia il lunedì odierno non presenta particolari problemi per agitazioni o incroci di braccia per altre categorie di lavoratori nel settore del pubblico. Ma la notizia del giorno è la revoca dell’importante sciopero nazionale del settore aereo di Alitalia, previsto per il prossimo 22 settembre: ieri sera è arrivato l’atteso e quasi insperato accordo tra la compagnia di bandiera italiana e i sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti e Ugl che avevano indetto lo sciopero di giovedì per 24 ore consecutive. Non ha firmato invece, ricorda l’Ansa, la sigla Anpac che però dovrebbe incontrare nella giornata di oggi i rappresentanti della compagnia Alitalia. Gli accordi prevedono un piano rinnovato sulle problematiche evidenziate dai sindacati nel momento in cui era stato indetto lo sciopero dei voli: licenziamenti di assistenti di volo, mancano rispetto dell’esonero del lavoro notturno, aumento dell’orario di lavoro e violazioni contrattuali sulla composizione degli equipaggi. Ora però è atteso il pilo industriale per la fase “due” in modo a rilanciare anche la stessa Alitalia, al momento con perdite stimate dal Fatto Quotidiano sui 500mila euro al giorno. Per quanto riguarda invece delle agitazioni di oggi, sono in sciopero i lavoratori del personale Amt di Catania: 24 ore con le sigle Osp Faisa-Cisal che incrociano le braccia. Sul sito della società di trasporti a Catania tutti i possibili disagi e modifiche di percorso in seguito allo sciopero di oggi.

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