In attesa del rinnovo dei contratti statali i sindacati, come riporta Businessonline, hanno tracciato le linee guida delle piattaforme per tutti i nuovi comparti di contrattazione, dalle funzioni centrali a quelli locali. I segretari generali dei sindacati di categoria hanno ribadito che “il contratto è un diritto dei lavoratori che vogliono essere riconosciuti e valorizzati. Ma è soprattutto lo strumento per costruire la pubblica amministrazione che serve oggi al Paese. Per far partire una grande stagione di rinnovamento e riprogettazione dei servizi”. Una delle questioni sul tavolo e oggetto di trattative in queste settimane tra parti sociali e governo è appunto quella dell’aumento di stipendi dei dipendenti pubblici. Su questo fronte però in queste ore sembra che non ci siano grosse novità. Si attende la nota di aggiornamento del Def che dovrebbe certificare “una crescita che quest’anno dovrebbe fermarsi allo 0,8-0,9%”.
Per quanto riguarda la questione del rinnovo dei contratti statali c’è attesa per la nota di aggiornamento del documento di economia e finanza, il Def, che deve essere presentato dal governo. In questi giorni si gioca la partita tra esecutivo e sindacati anche sull’aumento degli stipendi dei dipendenti pubblici, aumento bloccato da sette anni. Sono previsti in questa settimana ancora incontri tecnici dei sindacati all’Aran, l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni. In vista di un confronto politico. Il governo, come riporta Businessonline, avrebbe intenzione di spendere per il 2017 tra i 500 e i 700 milioni di euro ma le organizzazioni sindacali chiedono risorse adeguate per il rinnovo dei contratti statali. Intanto domani è previsto un faccia a faccia sulla questione delle pensioni anche per quanto riguarda i dipendenti pubbblici.
Continuano ad esserci delle difficoltà per arrivare al tanto sospirato rinnovo contrattuale per i lavoratori della pubblica amministrazione, ormai bloccato da ben sette anni. Una questione che rischia di diventare molto complessa per il Governo Renzi che a quanto pare non dispone delle risorse necessarie per accontentare quelle che sono le richieste avanzate dai sindacati. Infatti, il Governo ha intenzione di investire circa 300 milioni di euro l’anno che non sono assolutamente sufficienti per realizzare il progetto. Insomma si è caduti in una situazione di empasse che potrebbe essere sbloccata quest’oggi. Infatti, Governo e sindacati si incontrano al Ministero del Lavoro per parlare delle misure da adottare per riformare il sistema pensionistico. Un incontro che potrebbe essere sfruttato dai sindacati o dal Governo per sondare la controparte ed in particolare se ci siano dei margini per arrivare ad un compromesso magari dilazionando nel tempo il rinnovo quanto meno nell’entità. Vedremo se nelle prossime ore ci saranno notizie in tal senso oppure si dovrà attendere ancora qualche per capire i possibili scenari.