Il pagamento delle pensioni è stato anticipato quest’anno al primo giorno bancabile del mese, ma la regola entra in vigore da febbraio. Questa misura dovrebbe semplificare le procedure per il ministero del Tesoro e quindi essere utile per velocizzare i pagamenti. Fonti dell’Istituto di previdenza sociale hanno, però, fatto sapere che verrà trattenuto lo 0,1% delle pensioni annue a tutti i pensionati, a titolo di restituzione per la differenza tra l’inflazione programmata del 0,3% e quella consuntiva del 0,2% nel 2015. Quell’anno quindi sono state erogate cifre superiori dello 0,1% per il pagamento delle pensioni rispetto a quanto effettivamente dovuto. Da qui allora la decisione di procedere col rimborso della differenza. L’Inps ha tenuto a precisare, come riportato dal Corriere della Sera, che si tratta comunque di importi bassi: per una pensione di mille euro al mese, ad esempio, l’importo da restituire è di circa 12 euro su tutto l’anno.



Mentre la maggior parte dei pensionati italiani si prepara per il pagamento degli assegni di pensioni previsti per domani, martedì 3 gennaio 2017, ne decreto milleproroghe non sono stati modificati altri articoli della norma Inps per quanto riguarda la riscossione, oltre ovviamente a quanto già stabilito sul primo giorno bancabile per i pagamenti. Ecco dunque i termini stabili per regolamento dal portale online: l’Inps paga la pensione attraverso gli uffici postali e bancari: la scelta del sistema di pagamento va fatta, dunque, quando si presenta la domanda di pensione, ma può comunque essere modificata successivamente con un’apposita richiesta. Se il soggetto è titolare di più pensioni, il pagamento avviene con un’unica disposizione, quindi non è possibile ricevere il pagamento di due pensioni con modalità diverse. La riscossione può avvenire in contatti presso gli sportelli, con accredito sul proprio conto corrente, con accredito sul proprio libretto di risparmio o con carta prepagata al cui è associato un Iban. La riscossione del pagamento della pensione può essere delegata, quindi si può scegliere una persona di fiducia, ma non è possibile scegliere una che sia già delegata alla riscossione di una pensione. Questa esclusione non vale per i tutori o per coloro che riscuotono pensioni per persone ricoverate in case di cura o che vivono in comunità di anziani o religiose.



Nella giornata in cui tanti pensionati cercano le ultime novità sul calendario del Pagamento Pensioni 2017, è utile ricordare una serie di specifiche norme dei vari articoli della legge Inps, modificata ma non di tanto con l’ultimo Decreto Milleproroghe: domani il ritiro della pensione, per tutti gli altri mesi la normalità del primo giorno bancabile tornerà immancabile. Intanto, resta utile capire per i vari pensionati se è possibile cambiare l’ufficio dei pagamenti degli assegni: resta ferma la volontà per il pensionato di cambiare come e quando desideri l’ufficio pagatore del proprio assegno: «È possibile, in qualsiasi momento cambiare l’ufficio dove si riscuote la pensione. Il pensionato può scegliere qualsiasi altro ufficio pagatore del territorio nazionale o di paesi esteri. La richiesta di trasferimento può essere inoltrata on line dal sito dal servizio Variazione dell’ufficio pagatore per prestazioni pensionistiche. I titolari di più pensioni devono presentare un’unica domanda».



Domani sarà l’unica eccezione al Pagamento pensioni nel calendario 2017: come già spiegato qui sotto nel nostro focus, con il decreto milleproroghe si è tornati alla situazione antecedente il decreto-riforma del ministero del Lavoro, dunque la riscossione si ritornerà ad averla il primo giorno bancabile, tranne proprio questo gennaio che vedrà la giornata di domani, e non di oggi, con i pagamenti degli assegni pensionistici di tutti gli ex lavoratori italiani. Nel frattempo, il portale Inps riporta tutte le ultime specifiche sulla possibilità di delegare a una persona terza la riscossione della pensione: «Nel solo caso di pagamento allo sportello, si può delegare una persona di fiducia per riscuotere la pensione. Non è possibile essere delegati a riscuotere per più di due pensionati». In questo caso ultimo caso di imitazione, sono esclusi i tutori incaricati dalle autorità giudiziari o coloro che per dovere d’ufficio riscuotono le pensioni per le persone ricoverate in case di cura o comunità di anziani. Secondo le ultime specifiche rilasciate dal portale Pagamenti online, «La delega può essere richiesta all’Inps al momento della domanda di pensione oppure successivamente. La firma del pensionato deve essere autenticata dal funzionario dell’Inps che riceve la domanda o dalle altre autorità indicate nell’apposito modulo. L’Inps rilascia una copia della delega al pensionato per la riscossione delle rate giacenti e, d’ufficio, comunica i dati del delegato all’ufficio pagatore per le rate successive».

Novità dal punto di vista previdenziale e in particolare sul pagamento delle pensioni dopo l’approvazione del decreto Milleproroghe: quest’anno, ma solo per gennaio, verrà effettuato il secondo giorno bancabile. I pensionati, dunque, non troveranno oggi l’accredito della mensilità di gennaio, bensì domani 3 gennaio 2017. Questa modifica interviene allora sull’articolo 6 del decreto legge 65/2015 convertito con legge 109/2015, con il quale il legislatore ha unificato le date di pagamento delle prestazioni Inps, Inpdap ed Ex-enpals. Questo decreto ha programmato il pagamento delle pensioni per il primo giorno di ciascun mese o il giorno successivo se festivo o non bancabile, a partire da giugno 2015, eccezion fatta per il gennaio dello scorso anno, in cui il pagamento doveva essere effettuato il secondo giorno bancabile. Questo decreto prevedeva lo slittamento dei pagamenti delle pensioni al secondo giorno bancabile di ciascun mese, ma grazie al correttivo presente nel decreto Milleproroghe è stato sostanzialmente confermato il calendario dei pagamenti dell’anno scorso e scongiurato così una modifica che avrebbe creato diverse polemiche.

In questi primi giorni di gennaio è grande l’interesse relativo al tema del pagamento delle pensioni: archiviate le festività natalizie, è tempo di rimpinguare le casse personali, ma oggi è ancora presto. Domani, infatti, sarà disponibile la mensilità di gennaio della propria pensione. Se non avete ben chiare le date di pagamento delle pensioni per il 2017, potete dare uno sguardo al calendario che vi riportiamo di seguito. È ormai chiaro che la pensione a gennaio verrà accreditata il 3 sia per Poste Italiane che per gli istituti di credito, mentre arriverà l’1 a febbraio e marzo. Verrà accreditata, invece, il primo giorno del mese di aprile per le Poste Italiane, il 3 per gli istituti di credito. Appuntamento poi per la riscossione del pagamento delle pensioni al 2 maggio, poi il 1° giugno. Il 1° luglio sarà disponibile per Poste Italiane, il 3 invece per le banche. Segnate poi sul calendario il 1° agosto e il 1° settembre, mentre a ottobre e novembre dovrete aspettare il secondo giorno. Infine, a dicembre l’accredito del pagamento avverrà il primo giorno.