Gli ausiliari e accertatori della sosta per l’azienda Tper di Bologna oggi hanno indetto uno sciopero contro le ultime decisioni dell’azienda che gestisce l’intero servizio fuori e dentro Bologna per l’accertamento delle soste e del traffico. Stando a quanto riportato dal Resto del Carlino, l’Usb ha proclamato per oggi altre 4 ore di sciopero dopo una settimana di continue manifestazioni e presidi in tutta la città: disagi e smacco per l’azienda Tper che così non provvede a fare il suo consueto lavoro di controllo (ne saranno felici invece i guidatori bolognesi, ndr). «L’Usb ha proclamato altre quattro ore di sciopero oggi, dalle 11 alle 15 (con presidio e assemblea nel mezzo) e un’altra ora ancora sia per venerdì che per sabato a fine turno. Questo vista la prosecuzione della indisponibilità di Tper a convocare unitariamente tutte le organizzazioni sindacali», scrive l’unione sindacale di base. Che poi aggiunge, «Dopo una settimana di scioperi proclamati da tutte le sigle sindacali aziendali, che hanno visto l’adesione del 100% dei lavoratori – scrive Usb – Tper decide di scegliere in maniera unilaterale gli interlocutori con cui confrontarsi per il superamento delle problematiche».
SECONDO GIORNO DI SCIOPERO ILVA IN LIGURIA
Trasferendoci in Liguria, la giornata di oggi vede il secondo giorno di sciopero per i lavoratori dell’Ilva dopo le note caotiche vicende nazionali che rendono la situazione per la multinazionale di origine pugliese assai delicata. «Seconda giornata di mobilitazione per i lavoratori dell’Ilva con sciopero di 8 ore su 3 turni, dopo quella del 9 ottobre, per protestare contro il nuovo piano industriale presentato da ArcelorMittal Investco sull’acquisizione del Gruppo», spiega l’Ansa in un comunicato dove si afferma che il corteo in corso a Novi Ligure è previsto l’intervento del coordinatore nazionale Fiom per la siderurgia, Mirco Rota. Profonda la solidarietà anche da parte del sindaco Rocchino Muliere che, nei giorni scorsi, ha inviato al ministro Carlo Calenda il documento redatto dopo l’incontro in Comune con sindacati, rappresentanti degli enti locali e parlamentari del territorio.