L’Inps (Istituto Nazionale Previdenziale Sociale) ha indetto concorsi pubblici per laureati in Giurisprudenza che devono svolgere la pratica forense. I vincitori potranno svolgere il periodo di praticantato presso le Avvocature Territoriali dell’Inps distribuite in tutta Italia. Attraverso la pratica forense si consegue il titolo per l’ammissione all’esame di abilitazione alla professione di avvocato. I praticanti otterranno un rimborso mensile di 450 euro. C’è tempo fino all’11 dicembre per partecipare ai concorsi Inps. I posti messi a bando sono 220, distribuiti in base alle sedi di inserimento. L’attività dei praticanti avvocati presso l’Avvocatura Inps centrale o territoriale prevede formazione di tipo tecnico – pratico con affiancamento ad un Avvocato Inps, stesura di atti e pareri con relative ricerche di dottrina e giurisprudenza, partecipazione alle udienze giudiziali in affiancamento agli Avvocati dell’Istituto. Il tirocinio presso l’Avvocatura dell’Inps può essere svolto comunque per non più di 12 mesi. (agg. di Silvana Palazzo)



INPS, COME PREPARARSI ALL’ESAME

È imminente la pubblicazione del bando di concorso pubblico indetto dall’Inps per le 1000 assunzioni nel prossimo anno, direttamente lanciato dal presidente Tito Boeri. Al momento dovrebbe partire il primo step del concorso, con i 365 posti di analista di processo-consulente professionale che ormai a giorni dovrebbe essere comunicata con la consueta modalità di titoli ed esami. La graduatoria resterà valida 3 anni e dopo la conclusione del concorso, oltre ai 365 vincitori, potrebbero essere assunti alcune centinaia di ulteriori funzionari. Iniziamo però a vedere come poter iniziare a prepararsi in vista delle prove che saranno inserite nel bando Inps, in attesa di vedere scattare le prime domande d’iscrizione (vedi qui sotto): per quanto riguarda la prova scritta oggettivo-attitudinale, ci saranno una serie di quiz di carattere per l’appunto psicoattidunale, con esercizi di logica, informatica e un minimo di competenze linguistiche, oltre che di cultura generale. Per chi riuscirà a superare questa prima prova, la seconda prevista è di carattere tecnico-professionale e prevede queste tematiche-materie: diritto civile, diritto del lavoro e legislazione sociale, bilancio, pianificazione, programmazione e controllo, contabilità pubblica, organizzazione e gestione aziendale ed elementi di statistica e matematica attuariale, oltre che di analisi economica.



LA DOMANDA D’ISCRIZIONE

Sempre secondo i vari rumors riportati sul bando di concorso Inps, spuntano le novità riguardando la presentazione della domanda d’iscrizione che ovviamente solo nel momento in cui verrà pubblicato il bando si potrà inviare con date e scadenze che verranno comunicate. I candidati e aspiranti dipendenti dell’ente previdenziale potranno inviare domanda solo per via telematica con l’utiilizzo dei Pin – SPID o CNS – complicando il modulo entro le ore 16 del 31esimo giorno successivo alla presentazione ufficiale del testo di concorso su Gazzetta Ufficiale (è previsto da qui ad un mese il lancio del concorso Inps). A quel punto, una volta inviata, bisognerà stamparla, firmarla e consegnarla durante la prima prova scritta d’esame: come riporta Leggi Oggi, nel modulo da presentare i candidati dovranno inserire questi dati anagrafici. Da ultimo, per modificare la propria domanda è possibile inviarne una nuova che annulla e sostituisce la precedente.

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