Quante volte abbiamo sentito parlare di “ricorso al Tar”? La risposta è: innumerevoli. La novità è che fino al prossimo 9 gennaio sarà possibile fare ricorso al Tar, ma non per beghe giuridiche, bensì per cercare lavoro! Tra i concorsi pubblici più ambiti di questo periodo, infatti, c’è quello che mette in palio 50 posti di lavoro da referendario di Tribunale amministrativo regionale del ruolo della magistratura amministrativa. Nel bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 10 novembre, si legge che la prova si articolerà attraverso prove scritte consistenti nello svolgimento di quattro temi (tre teorici ed uno pratico) sulle seguenti materie: diritto privato, diritto amministrativo, scienza delle finanze e diritto finanziario e diritto amministrativo (prova pratica). Alle prove orali, invece, accederanno i candidati i quali abbiano ottenuto una media di almeno quaranta cinquantesimi nel complesso delle prove scritte, purché in nessuna di esse abbiano conseguito meno di trentacinque cinquantesimi.
146 POSTI DA OSS
Occasione di lavoro attraverso concorsi pubblici anche in settori diversi da quelli amministrativi. In questo caso i posti in palio sono addirittura 146. Alla ricerca di personale è l’Asp di Bologna, come si può leggere dando un’occhiata al bando di concorso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 ottobre scorso. La selezione pubblica, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di centoquarantasei posti di operatore socio sanitario – categoria giuridica ed economica B3 – prevede una riserva di posti ai volontari delle Forze armate e al personale interno. La scadenza del termine per la presentazione delle domande è fissata per il 23 novembre 2017 alle ore 12.00. Come sottolinea La Repubblica, sembrano davvero lontani i tempi delle proteste derivate dalla necessità di riduzione del personale: l’azienda presieduta da Gian Luca Borghi è pronta a garantire 146 posti di lavoro a tempo indeterminato.