Anief scende in campo contro il concorso per dirigenti scolastici. Il sindacato della scuola è pronto a fare ricorso contro il bando che dovrebbe essere pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale. “Tuteleremo come sempre i diritti dei lavoratori della scuola cui illegittimamente il MIUR vuole precludere l’accesso ai ruoli dirigenziali, proponendo nuovamente ricorso e sostenendo ancora una volta in tribunale coloro che il Ministero dell’Istruzione ha deciso di escludere dalla dirigenza della scuola pubblica”, ha dichiarato il presidente Marcello Pacifico, come riportato da Teleborsa. A fronte degli esiti favorevoli delle precedenti battaglie legali, Anief insiste sulla stessa strada. E fa sapere che possono aderire al loro ricorso tutti i docenti precari abilitati in possesso di laurea che hanno prestato almeno 5 anni di servizio utile con contratti a tempo determinato in scuola statale o paritaria. (agg. di Silvana Palazzo)



COSA PREVEDE LA PROVA SCRITTA

Dovrebbe essere pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale il bando per il concorso dirigenti scolastici. A chi è rivolto? Possono accedervi tutti quei docenti e il personale educativo di ruolo che ha maturato almeno 5 anni di servizio. Le fasi della selezione saranno tre: una concorsuale, una formativa della durata di due mesi e una di tirocinio. La prova scritta prevede cinque domande a risposta aperta su normativa del settore istruzione, organizzazione del lavoro e gestione del personale, programmazione, gestione e valutazione presso le scuole, ambienti di apprendimento, diritto civile e amministrativo, contabilità di Stato, sistemi educativi europei. Due domande a risposta chiusa, invece, in lingua straniera (livello B2) su organizzazione degli ambienti di apprendimento, sistemi educativi europei. Per accedere alla prova orale i candidati devono ottenere il punteggio minimo di 70 punti. Nella fase successiva verrà accertata la preparazione professionale anche con la risoluzione di un caso pratico. (agg. di Silvana Palazzo)



LE PROVE PRESELETTIVE

Nel bando atteso e in uscita forse già oggi, il Concorso Presidi prevede già delle prove pre-selettive che verranno rese note con calendario e precisa modalità il prossimo 27 febbraio: stando alle anticipazioni date dal Miur, ci saranno 100 quesiti in 100 minuti con modalità di risposta multipla. Come spesso capita in questi tipi di concorsi pubblici, le domande del bando Dirigenti Scolastici saranno selezionate da una rosa di 4000 quesiti, che verranno pubblicati almeno venti giorni prima della prova. Inoltre, tra i test preselettivi e la prova scritta intercorreranno non meno di 20 giorni: ora non resta che attende il bando ufficiale che potrebbe uscire già nel primo pomeriggio, anche se non vi sono ancora conferme da parte del Ministero dell’Istruzione che ha ieri lanciato la novità tanto attesa del bando finalmente in pubblicazione. (agg. di Niccolò Magnani)



QUANDO APRONO LE DOMANDE D’ISCRIZIONE?

L’atteso bando di concorso per dirigenti scolastici è stato inviato oggi dal Miur alla Gazzetta Ufficiale per la pubblicazione. Potrebbe dunque comparire sul numero di oggi, venerdì 24 novembre. Le domande per accedere al concorso potranno essere effettuate dal 29 novembre al 29 dicembre attraverso la piattaforma Miur Polis. I posti banditi sono 2.425, di cui 9 destinati al concorso Friuli Venezia Giulia. Corrispondono a quelli vacanti nell’anno scolastico in corso, più quelli che si libereranno in seguito ai pensionamenti del prossimo triennio, detraendo quelli che si possono coprire con le graduatorie esistenti, nonché quelli delle scuole sottodimensionate, che non possono avere un dirigente titolare. Il concorso per dirigenti scolastici permetterà di abbattere il fenomeno delle reggenze fino al 2021, visto che si tratta di un bando nazionale. Quindi si eviteranno graduatorie sguarnite e altre troppo piene.

CONCORSO DIRIGENTI SCOLASTICI, OGGI BANDO IN GAZZETTA?

Il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli ha annunciato con soddisfazione il bando di concorso per dirigenti scolastici. “I numeri garantiscono una risposta importante e adeguata a scuole, ragazze e ragazzi e famiglie, garantendo l’abbattimento delle reggenze”. Del resto si tratta di una figura fondamentale nelle scuole per il coordinamento del lavoro e per tenere insieme la comunità scolastica: il dirigente scolastico è un punto di riferimento. “Abbattere il fenomeno delle reggenze significa, dunque, lavorare per la qualità del sistema”, ha aggiunto Fedeli, assicurando che il concorso sarà innovativo dal punto di vista della selezione. “Sarà un corso-concorso, con una fase di tirocinio e accompagnamento successiva alle prove scritte, che è fondamentale per verificare sul campo le capacità gestionali e di organizzazione del lavoro delle candidate e dei candidati”, ha spiegato il ministro dell’Istruzione.