È previsto per la giornata di oggi e di domani uno sciopero di Trenitalia dagli effetti per fortuna molto limitati sul traffico passeggeri e sulla circolazione dei treni a lunga percorrenza: dalle ore 21 di oggi fino alle 21 di domani 1 dicembre 2017 è stato confermato lo sciopero del personale di Trenitalia della divisione asseggeri Long Haul Calabria proclamato dalle segreterie regionali dei sindacati FILT – FIT – UILT – FAST – UGL – ORSA. Come ha confermato però il Gruppo Fs Italiane, lo sciopero delle prossime ore non interessa le Frecce Rosse e Bianche, i treni Regionali e tutti quelli a lunga percorrenza. Per avere tutte le informazioni nel dettaglio, è consigliabile consultare gli uffici assistenza clienti, nelle biglietterie e sui canali web del Gruppo FS Italiane.
SCIOPERO IKEA CONTRO LICENZIAMENTO DELLA MADRE LAVORATRICE
In queste ore è in corso un nuovo sciopero di alcuni dipendenti dell’Ikea di Corsico, alle porte di Milano, dopo il caso divenuto nazionale della donna licenziata perché non avrebbe rispettato gli orari di inizio turno. Licenziata in tronco la lavoratrice, madre separata con due figli di cui uno disabile che non riesce ad attaccare con il turno delle 7 di mattino. La donna aveva accettato il cambio di reparto in un punto vendita di Corsico ma sebbene all’inizio Ikea aveva concesso lei un turno che le permettere di gestire le condizioni del figlio piccolo, in un secondo tempo qualcosa è cambiato e dopo due volte in cui non ha rispettato gli orari di ingresso, Marica Riccuti è stata licenziata scatenando la protesta nazionale contro i metodi dell’azienda svedese che calcola i turni con un algoritmo. Il segretario nazionale della Cisl Annamaria Furlan parla di «decisione che mortifica tutte le madri e invito Ikea a ripensarci subito». Marica, ha lavorato all’Ikea di Corsico, alle porte di Milano, per 17 anni «senza mai un richiamo. Dal magazzino alle casse, poi al bistrot-bottega e, nel 2015, presa la laurea da tecnologo alimentare, sono passata al ristorante», spiega la donna licenziata. Per lei ieri e oggi un mini presidio dei suoi colleghi in solidarietà per la sua situazione: il prossimo 5 dicembre invece uno sciopero a più ampio raggio dovrebbe coinvolgere più sedi italiane di Ikea fino a che non si troverà una soluzione adeguata.
CAOS MEDICI CONTRO LA MANOVRA
Dopo gli annunci dei tagli in Manovra di questi giorni, il mondo dei medici è in caos totale con pronti scioperi nazionali per i prossimi giorni che potrebbero mettere in ginocchio il mondo della Sanità italiana. «I medici e i veterinari del Servizio Sanitario Nazionale hanno annunciato uno sciopero per il prossimo 12 dicembre contro la legge di bilancio e lo stallo del rinnovo del contratto», comunicano i sindacati in una nota pubblica. Le principali sigle sindacali di categoria hanno dunque deciso di spingere il piede sull’acceleratore per muovere presidi e proteste contro i seguenti punti della Legge di Bilancio: «reiterano politiche sempre meno orientate all’obbligo di rispondere ai bisogni di salute dei cittadini, secondo principi di equità e sicurezza, ed escludono con pervicacia la sanità pubblica dalla ripresa economica in atto fino a renderla non più sostenibile se non dalle tasche dei cittadini».