Lo sciopero aerei di Ryanair previsto per la giornata di domani, a 5 giorni dal Natale, è stato per fortuna ritirato e revocato: lo stop voli del 20 dicembre 2017 non avverrà, per decisione dei sindacati che finalmente sono stati “riconosciuti” dall’azienda di voli low cost dopo lo scandalo internazionale delle condizioni al limite di contratti e situazioni pendenti di molti i lavoratori Ryanair. «Gentili passeggeri, vi confermiamo che tutti i nostri voli verranno operati regolarmente», ha scritto Ryanair in una nota che è stata tuttavia pubblicata solo sui canali social della compagnia e stranamente non sul sito internet. Questo ha provocato per qualche ora qualche problema e incomprensione con i passeggeri che dunque credevano fosse ancora attivo lo sciopero di domani e avevano già cercato alternative ai voli prenotati in precedenza; «i confermiamo che non verranno pubblicati piani alternativi per il 20/12 perché tutti i nostri voli saranno operati regolarmente», recita la nota pubblicata su Facebook e Twitter, in attesa di una comunicazione anche sul sito online della compagnia.
SINDACATI CONVOCATI A GENNAIO
Le tante critiche sui contratti, le tempistiche di volo e le condizioni estreme che molti lavoratori di Ryanair sono costretti a subire avevano portato nei mesi scorsi già parecchi scioperi dei sindacati per provare ad aprire agli occhi del mondo il “problema Ryanair”. Ci sono riusciti e la scorsa settimana era arrivata la “storica” decisione della compagnia, riconoscendo il sindacato dei piloti per la prima volta e calmando le acque fino al ritiro vero e proprio dello sciopero di domani. I viaggiatori sotto Natale erano già molto preoccupati e temevano gli stessi disagi visti la scorsa settimana per lo sciopero selvaggio dei lavoratori della compagnia irlandese. Come riporta l’Ansa questa mattina, «Alcuni sindacati europei, tra cui quelli italiani, hanno infatti accettato disedersi a un tavolo con Ryanair martedì 9 gennaio, subito dopo le feste. In Italia Ryanair movimenta circa 11 milioni di passeggeri l’anno, 9,2 dei quali da e per Orio al Serio, base italiana e tra le principali d’Europa della compagnia low cost».