Oggi 5 dicembre 2017 è stato rinviato lo sciopero dei mezzi a Roma che avrebbe potuto bloccare la circolazione e il traffico per l’intera giornata: era stato fissato due settimana fa e prevedeva l’agitazione per tutta la giornata di oggi con blocco mezzi tra le 8.30 e le 17 e tra le 20 fino a fine servizio. Metro, bus, treni urbani e tram, tutti fermi per lo sciopero Usb, Faisa Confal, Orsa e sindacati di base: così non è stato per fortuna dei cittadini romani, anche se i sindacati hanno protestato e non poco con la decisione del Prefetto e del Comune. Le sigle chiedevano lo sciopero per protestare contro le politiche del trasporto locale e l’affidamento dei servizi a ditte private (questa volta non erano dunque per rivendicazioni sul contratto): sono però stati tutti invitati dal prefetto Paola Basilone di posticipare lo sciopero a inizio 2018, il prossimo 12 gennaio dopo l’incontro in Prefettura tenuto lo scorso 2 dicembre. «Si è reso necessario in considerazione di una pluralità di circostanze quali il prevedibile incremento dei flussi turistici con l’approssimarsi delle Festività Natalizie ed in particolare della Festività dell’8 dicembre, lo svolgimento dell’incontro di calcio tra l’AS Roma e il Qarabag valevole per la Champions League, oltre a problematiche di ordine e sicurezza pubblica dovute al possibile sovraffollamento delle banchine della metropolitana e all’ulteriore congestionamento della viabilità in zone centrali della Capitale a seguito dell’apertura dei varchi del centro cittadino al transito di tutti i veicoli», spiega l’ordinanza firmata anche dal Comune di Roma, che precisa anche di aver scelto questa posizione anche per non causare ulteriori disagi ai turisti in giorni in cui la metro di Roma ha dovuto ridurre alcune corse quotidiane.
SCIOPERO IKEA CORSICO PER IL CASO DELLA MADRE LICENZIATA
Uno sciopero intanto oggi viene effettuato anche se di natura, luogo e motivazioni completamente diverse: il caso del licenziamento all’Ikea di Corsico (Milano) della madre lavoratrice in quell’azienda da oltre 10 anni (qui tutte le fasi del caso), ha portato oggi 5 dicembre un nuovo presidio dei suoi colleghi per difenderla dall’attacco spregiudicato della nota multinazionale svedese. L’Unione Sindacale di Base proclama sciopero per l’intera giornata di martedì 5 dicembre in solidarietà con Marica e Claudio, «due vittime della stessa arroganza padronale. Marica, lavoratrice del negozio di Corsico, madre di due figli, di cui uno disabile e per il quale usufruiva della 104, è stata licenziata perché, a fronte dell’imposizione di nuovi orari da parte dell’azienda, si è rifiutata (perché impossibilitata da evidenti ragioni familiari) di iniziare il turno alle dalle 7,00 del mattino invece che dalle 9,00 come sua consuetudine. Claudio, dipendente nell’Ikea di Bari, lavoratore monoreddito, è stato lasciato a casa dopo 11 anni di servizio perché nella giornata di mercoledì 29 novembre ha ritardato di “ben” 5 minuti sulla pausa», spiega la nota sindacale. L’Unione Sindacale di Base esprime vicinanza umana e solidarietà politica ai lavoratori colpiti ed esorta tutte le lavoratrici ed i lavoratori di Ikea e del commercio ad organizzarsi, «per tornare a rispondere collettivamente a un padronato sempre più famelico ed arrogante». Per tutto ciò l’USB proclama per il giorno martedì 5 dicembre sciopero per l’intero turno di lavoro con presidio presso il negozio Ikea di Corsico dalle ore 10.30.