Il pagamento delle pensioni non è avvenuto per gli ex dipendenti della Regione Sicilia, che normalmente ricevono l’assegno tra il 24 e il 27 di ogni mese. Circa 16mila pensionati regionali dovranno aspettare almeno una settimana: il ritardo nel pagamento delle pensioni non è causato da un problema di cassa, perché i soldi ci sono e quindi non è in discussione l’erogazione degli assegni, ma non si può prevedere il giorno in cui avverrà. Il ritardo è dovuto alla difficoltà calcolare il conguaglio fiscale che i pensionati versano con gli assegni di febbraio. La data utile, stando a quanto riportato dal Giornale di Sicilia, dovrebbe essere quella del 7 marzo o almeno è questo l’auspicio di chi lavora al Fondo Pensioni. Il sovraccarico di lavoro è dovuto anche all’ondata di prepensionamenti che si è verificata nel 2015 e nel 2016. «L’ufficio sta soffrendo per la carenza del personale e a causa dell’utilizzo di un sistema informatico obsoleto. Ma grazie all’impegno dei dipendenti, che stanno lavorando anche la sera e il sabato, spero di riuscire a pagare le pensioni entro la prossima settimana» ha spiegato Rosolino Greco, capo del Fondo Pensioni della Regione.
Con le ultime modifiche inserite in Manovra Economica e con gli accertamenti dell’Inps sul fronte del pagamento pensioni 2017, sono cambiate alcune specifiche del Fondo Clero, ovvero il deposito di vecchiaia e invalidità per sacerdoti in pensione. Come riporta l’Avvenire, «Non aumentano, inoltre, gli importi degli assegni del Fondo Clero, a causa di un andamento negativo del costo della vita che ha impedito di effettuare l’annuale adeguamento degli assegni. Lo stop agli adeguamenti è stato confermato dall’Inps nella circolare sul rinnovo annuale delle pensioni (circ. 8/2017)». Sempre i colleghi di Avvenire, lo stop agli aumenti per il Fondo Clero viene accompagnata con il pagamento delle pensioni di questo febbraio anche con il recupero dell’adeguamento annuale delle pensioni effettuato nel 2015. Dalle novità Inps, si scopre come il recupero viene ora effettuato in 4 rate (aprile, maggio, giugno, luglio), col minimo di 1 euro per ciascuna rata. Gli importi inferiori a 1 euro vengono recuperati in unica soluzione. Altri eventuali conguagli a debito del sacerdote superiori a 100 euro vengono rateizzati fino a novembre.
Nella giornata in cui tanti pensionati cercano le ultime novità sul calendario del Pagamento Pensioni 2017 che scatterà, salvo problemi dell’ultim’ora, domani 1 marzo 2017, è utile ricordare una serie di specifiche norme dei vari articoli della legge Inps, modificata (ma non di tanto) con l’ultimo Decreto Milleproroghe: domani il ritiro della pensione, ritornando alla normalità del primo giorno bancabile. Resta utile capire per i vari pensionati se è possibile cambiare l’ufficio dei pagamenti degli assegni: resta ferma la volontà per il pensionato di cambiare come e quando desideri l’ufficio pagatore del proprio assegno: «È possibile, in qualsiasi momento cambiare l’ufficio dove si riscuote la pensione. Il pensionato può scegliere qualsiasi altro ufficio pagatore del territorio nazionale o di paesi esteri. La richiesta di trasferimento può essere inoltrata on line dal sito dal servizio Variazione dell’ufficio pagatore per prestazioni pensionistiche. I titolari di più pensioni devono presentare un’unica domanda».
Avverrà domani 1 marzo il pagamento delle pensioni 2017 per quanto riguarda il terzo mese dell’anno. Si tratta del primo giorno bancabile del mese, utile per l’erogazione dell’assegno pensionistico. Le novità che erano state previste per il 2017 sono state applicate solo lo scorso mese di gennaio visto che nel decreto Milleproroghe il Governo ha rimandato al prossimo anno la riforma del pagamento delle pensioni. Nel 2018 gli assegni saranno erogati il secondo giorno bancabile di ogni mese: così è stato anche il mese scorso ma così non sarà questo mese. Il pagamento delle pensioni è previsto infatti domani 1 marzo 2017. Lo slittamento che era stato previsto, ma che è poi saltato, aveva creato malumori tra i pensionati perché in questo modo il pagamento degli pensioni sarebbe avvenuto non a inizio mese. Inoltre ci sarebbe stata una differenze tra banche e Posta in quei mesi in cui il secondo giorno bancabile sarebbe caduto di sabato: la Posta avrebbe provveduto all’erogazione delle pensioni mentre in banca l’assegno si sarebbe potuto riscuotere solo il lunedì successivo.
In attesa della nuova erogazione del Pagamento Pensioni 2017 organizzato da Inps, con l’assegno di marzo che tra 24 ore sarà disponibile sia negli sportelli bancari che in quelli di Poste Italiane di tutto il Paese, come da consuetudine i pensionati si stanno preparando per andare a ritirare la pensione. Vale allora la pena ricordare come funziona l’intero iter di riscossione, anche per i “nuovi” pensionati entrati da poco nel complesso “vortice” Inps. La posta o la banca sono gli uffici attraverso i quali l’Inps paga la pensione. La scelta del sistema di pagamento preferito va effettuata al momento della domanda di pensione, e può essere modificata successivamente con apposita richiesta. Nel caso in cui un soggetto sia titolare di più pensioni, il pagamento viene effettuato con una unica disposizione di pagamento. Non è quindi possibile ottenere il pagamento di sue pensioni con due modalità diverse. Come riporta il portale Inps sui pagamenti pensioni, la riscossione può essere fatta principalmente in queste 4 modalità: in contanti presso gli sportelli (per importi fino a 1000 euro); in tal caso la pensione può essere riscossa anche da una persona delegata; con accredito sul proprio conto corrente; con accredito sul proprio libretto di risparmio; con carta prepagata alla quale sia associato un IBAN. Ecco invece l’elenco completo per i pagamenti dei prossimo mesi, il calendario con tutte le date del 2017: Marzo – Mercoledì 1 – Primo giorno bancabile per Poste e banche; Aprile – Sabato 1 – Primo giorno bancabile per Poste e Lunedì 3 – Primo giorno bancabile per banche; Maggio – Martedì 2 – Primo giorno bancabile per Poste e banche; Giugno – Giovedì 1 – Primo giorno bancabile per Poste e banche; Luglio – Sabato 1 – Primo giorno bancabile per Poste e Lunedì 3 – Primo giorno bancabile per banche; Agosto – Martedì 1 – Primo giorno bancabile per Poste e banche; Settembre – Venerdì 1 – Primo giorno bancabile per Poste e banche; Ottobre – Lunedì 2 – Primo giorno bancabile per Poste e banche; Novembre – Giovedì 2 – Primo giorno bancabile per Poste e banche; Dicembre – Venerdì 1 – Primo giorno bancabile per Poste e banche.