Prosegue il pagamento delle pensioni nei vari sporteli bancari o delle Poste di tutta Italia: al momento non si registrano particolari problemi segnalati dagli stessi pensionati che con regolarità si sono portati nelle varie sedi dell’erogazione per poter ritirare l’assegno pensionistico spettato. Nel frattempo, andiamo a vedere quali sono state le eventuali ultime modifiche sul fronte della riscossione in termini pratici, in questo caso per comprendere come avviene la delega a terzi per riscuotere l’assegno pensionistico. Il portale Inps riporta tutte le ultime specifiche sulla possibilità di delegare a una persona terza la riscossione della pensione: «Nel solo caso di pagamento allo sportello, si può delegare una persona di fiducia per riscuotere la pensione. Non è possibile essere delegati a riscuotere per più di due pensionati». In questo caso ultimo caso di imitazione, sono esclusi i tutori incaricati dalle autorità giudiziari o coloro che per dovere d’ufficio riscuotono le pensioni per le persone ricoverate in case di cura o comunità di anziani. Secondo le ultime specifiche rilasciate dal portale Pagamenti online, «La delega può essere richiesta all’Inps al momento della domanda di pensione oppure successivamente. La firma del pensionato deve essere autenticata dal funzionario dell’Inps che riceve la domanda o dalle altre autorità indicate nell’apposito modulo. L’Inps rilascia una copia della delega al pensionato per la riscossione delle rate giacenti e, d’ufficio, comunica i dati del delegato all’ufficio pagatore per le rate successive»
Proseguono i pagamenti delle pensioni erogate da Inps, con il terzo giorno consecutivo di code agli sportelli di banche e poste per i tanti pensionati italiani. Con le ultime modifiche inserite in Manovra Economica e con gli accertamenti dell’Inps sono cambiate alcune specifiche del Fondo Clero, ovvero il deposito di vecchiaia e invalidità per sacerdoti in pensione. Come riporta l’Avvenire, «Non aumentano, inoltre, gli importi degli assegni del Fondo Clero, a causa di un andamento negativo del costo della vita che ha impedito di effettuare l’annuale adeguamento degli assegni. Lo stop agli adeguamenti è stato confermato dall’Inps nella circolare sul rinnovo annuale delle pensioni (circ. 8/2017)». Sempre i colleghi di Avvenire, lo stop agli aumenti per il Fondo Clero viene accompagnata con il pagamento delle pensioni di questo febbraio anche con il recupero dell’adeguamento annuale delle pensioni effettuato nel 2015. Dalle novità Inps, si scopre come il recupero viene ora effettuato in 4 rate (aprile, maggio, giugno, luglio), col minimo di 1 euro per ciascuna rata. Gli importi inferiori a 1 euro vengono recuperati in unica soluzione. Altri eventuali conguagli a debito del sacerdote superiori a 100 euro vengono rateizzati fino a novembre.
Non succede raramente subito dopo il pagamento delle pensioni: in pratica molte volte i pensionati hanno la buona abitudine di controllare nel dettaglio se nell’assegno previdenziale non siano stati inseriti errori di forma, o norme procedurali sbagliate che possano aver modificato (spesso in ribasso) la cifra del pagamento. Per una forma di autoproduzione, spesso è successo in passato che l’INPS calcolasse magari con qualche errore di troppo la pensione in oggetto. Per evitare questo, l’Inps ormai da tre anni non manda più lo scomodo modulo cartaceo via posta dove viene certificata la “carta d’identità”: questo modulo, che si chiama Obis M, viene ora scartai online e disponibile in ogni momento dal pensionato. Un documento scaricabile dal sito dell’Inps dal menù “servizi online” per poi selezionare “servizi per il cittadino”. Con il codice fiscale e il Pin ottenuto dallo sportello Inps si accede al “fascicolo previdenziale del cittadino”. Si va sui modelli e si ottiene il “certificato di pensione Obis M” relativamente all’anno richiesto. Una procedura tutto sommato semplice, ma per molti pensionati poco avvezzi alle nuove tecnologie può risultare non immediato: solo che al momento è l’unico modo per ottenere il documento in cui controllare la “busta paga” della pensione dopo il suo pagamento d’erogazione.
Prosegue per il terzo giorno consecutivo il Pagamento delle Pensioni 2017 erogato da Inps, con l’assegno di febbraio che ora è disponibile sia negli sportelli bancari che in quelli di Poste Italiane di tutto il Paese. Come da consuetudine i pensionati si stanno recando in questi giorni a ritirare la pensione, ma vale la pena comunque ricordare come funziona l’intero iter di riscossione, anche per i “nuovi” pensionati entrati da poco nel complesso “vortice” Inps. La posta o la banca sono gli uffici attraverso i quali l’Inps paga la pensione. La scelta del sistema di pagamento preferito va effettuata al momento della domanda di pensione, e può essere modificata successivamente con apposita richiesta. Nel caso in cui un soggetto sia titolare di più pensioni, il pagamento viene effettuato con una unica disposizione di pagamento. Non è quindi possibile ottenere il pagamento di sue pensioni con due modalità diverse. Come riporta il portale Inps sui pagamenti pensioni, la riscossione può essere fatta principalmente in queste 4 modalità: in contanti presso gli sportelli (per importi fino a 1000 euro); in tal caso la pensione può essere riscossa anche da una persona delegata; con accredito sul proprio conto corrente; con accredito sul proprio libretto di risparmio; con carta prepagata alla quale sia associato un IBAN. Ecco invece l’elenco completo per i pagamenti dei prossimo mesi, il calendario con tutte le date del 2017: Marzo – Mercoledì 1 – Primo giorno bancabile per Poste e banche; Aprile – Sabato 1 – Primo giorno bancabile per Poste e Lunedì 3 – Primo giorno bancabile per banche; Maggio – Martedì 2 – Primo giorno bancabile per Poste e banche; Giugno – Giovedì 1 – Primo giorno bancabile per Poste e banche; Luglio – Sabato 1 – Primo giorno bancabile per Poste e Lunedì 3 – Primo giorno bancabile per banche; Agosto – Martedì 1 – Primo giorno bancabile per Poste e banche; Settembre – Venerdì 1 – Primo giorno bancabile per Poste e banche; Ottobre – Lunedì 2 – Primo giorno bancabile per Poste e banche; Novembre – Giovedì 2 – Primo giorno bancabile per Poste e banche; Dicembre – Venerdì 1 – Primo giorno bancabile per Poste e banche.