Il rinnovo dei contratti statali resta una delle questioni sul tavolo del governo. L’aumento degli stipendi dei dipendenti pubblici è fermo da ormai sette anni e i sindacati stanno portando avanti con il ministro della Pubblica amministrazione la trattativa già da tempo. Il tavolo tra governo e parti sociali deve proseguire all’Aran, l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni: affinché questo avvenga il ministro Madia deve inviare la direttiva. Nella trattativa per il rinnovo dei contratti statali sarà affrontata la questione delle risorse destinate all’aumento degli stipendi dei dipendenti pubblici. Come annunciato dallo stesso ministro Madia al momento lo stanziamento del 2016 e 2017 prevede circa la metà delle risorse necessarie per l’aumento di 85 euro medi lordi mensili come previsto dall’accordo quadro firmato con Cgil, Cisl e Uil lo scorso 30 novembre: le restanti risorse saranno stanziate il prossimo anno. Questo ha sollevato critiche da parte di alcuni sindacati e sembra quindi che l’iter per il rinnovo dei contratti statali si ancora in salita.
I dipendenti pubblici attendono ancora il rinnovo dei contratti statali bloccati dal 2009. La trattativa all’Aran, l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, attende l’invio della direttiva da parte del ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia per ripartire. Si tratta di un tavolo tecnico con i sindacati dopo che Cgil, Cisl e Uil hanno firmato coni il governo, lo scorso 30 novembre, l’accordo quadro per l’aumento degli stipendi di 85 euro medi lordi mensili. Secondo quanto dichiarato lo scorso 8 marzo dal ministro Madia in occasione della firma del decreto sblocca risorse, la direttiva all’Aran dovrebbe essere inviata a breve.
La questione del rinnovo dei contratti statali si intreccia con quella della riforma della Pubblica amministrazione. A fine febbraio scorso il Consiglio dei ministri ha dato il primo via libera a cinque decreti attuativi della riforma Madia. In quell’occasione il ministro Madia affermò, come riportato dall’agenzia di stampa Ansa, che i decreti di riforma sono il “miglior biglietto da visita per il contratto dei dipendenti pubblici”: il rinnovo “vogliamo avviarlo ma vogliamo anche chiuderlo”. E spiegò che al rinnovo “andrà la parte prevalente” del fondo stanziato per la PA in legge di Bilancio e un “altro stanziamento” sarà fatto nella prossima legge di Bilancio. Quindi, aggiunse Madia, “sono pronta a fare la direttiva per iniziare il percorso per riaprire la stagione contrattuale ferma da diversi anni”.