Mentre si attende il proseguo della trattativa per il rinnovo dei contratti statali è stato pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale n. 75 il decreto del governo sulla ripartizione del Fondo per il pubblico impiego. Nel decreto lo stanziamento è suddiviso in tre parti: una per il rinnovo dei contratti statali; una per i finanziamenti per le forze dell’ordine; una per le assunzioni straordinarie nelle amministrazioni centrali. Per quanto riguarda l’aumento degli stipendi dei dipendenti pubblici bloccati dal 2008 è prevista circa la metà delle risorse necessarie per garantire gli 85 euro medi lordi mensili previsti dall’accordo siglato tra governo e sindacati lo scorso 30 novembre. Questo lo stanziamento stabilito dal decreto: ” gli oneri posti a carico del bilancio dello Stato per la contrattazione collettiva relativa al triennio 2016-2018 e per i miglioramenti economici del personale dipendente dalle amministrazioni statali in regime di diritto pubblico ammontano,complessivamente, a 300 milioni di euro per l’anno 2016, a 900milioni di euro per l’anno 2017 ed a 1.200 milioni di euro adecorrere dal 2018″. Clicca qui per leggere il decreto in Gazzetta Ufficiale (aggiornamento di Stefania La Malfa)



Non si conoscono ancora i tempi dell’avvio del tavolo all’Aran per la trattativa per il rinnovo dei contratti statali. I sindacati attendono infatti la convocazione all’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni per proseguire l’iter già avviato per garantire l’aumento degli stipendi dei dipendenti pubblici. Questa è una categoria di lavoratori che aspetta il rinnovo dei contratti statali dal 2008: sono ormai oltre otto anni che il blocco va avanti, nonostante nel 2015 la Corte Costituzionale ne abbia sancito l’incostituzionalità. Un passo avanti nella trattativa per il rinnovo dei contratti statali è stato compiuto lo scorso 30 novembre con la firma dell’accordo quadro tra Cgil, Cisl e Uil e governo. Nell’intesa è stato stabilito un aumento degli stipendi dei dipendenti pubblici di 85 euro medi lordi. Il tavolo deve però ora proseguire all’Aran: perché questo avvenga è necessario che il ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia invii la direttiva. Lo scorso 8 marzo, quando ha annunciato la firma del decreto sblocca risorse per il rinnovo dei contratti statali, il ministro ha assicurato di essere in procinto di inviare la direttiva all’Aran. I sindacati continuano ad aspettare la convocazione e chiedono che il governo rispetti i tempi.



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