Prosegue il lavoro del governo non solo per il rinnovo dei contratti statali ma anche per la riforma della Pubblica amministrazione. Per quanto riguarda il nuovo Testo unico del pubblico impiego, come spiega l’agenzia di stampa Adnkronos, non è stato ancora calendarizzato da nessuna delle quattro commissioni di Camera e Senato alle quali è stato assegnato lo scorso 28 febbraio per ricevere altrettanti pareri. Il nuovo iter parlamentare del testo della riforma Madia dovrebbe partire dal prossimo 14 marzo. I pareri devono essere resi entro il 29 aprile. Le commissioni Affari costituzionali del Senato e Lavoro, Bilancio e per la Semplificazione della Camera dovranno esprimersi nell’ambito delle materie di propria competenza: ogni commissione potrà rilasciare osservazioni al Testo unico, osservazioni che potranno essere adottate o meno dal governo. Il prossimo 29 aprile è anche il termine entro il quale dovranno essere acquisiti anche i pareri del Consiglio di Stato, della Conferenza unificata e l’intesa con la Conferenza Stato-Regioni.
In attesa del rinnovo dei contratti statali con il conseguente aumento degli stipendi dei dipendenti pubblici bloccati da sette anni, è in corso la settimana della Pubblica amministrazione. L’iniziativa, per la sua prima edizione, ha preso il via lo scorso 4 marzo e proseguirà fino all’11. Il programma della Settimana dell’Amministrazione Aperta prevede seminari, hackathon, dibattiti pubblici, webinar. Gli eventi si svolgeranno in tutta Italia e avranno l’obiettivo di promuovere la cultura e la pratica della trasparenza, della partecipazione e dell’accountability sia nelle amministrazioni pubbliche che nella società. Si tratta di iniziative non solo per addetti ai lavori ma per chiunque voglia saperne di più di open government. Intanto, secondo quanto ribadito nei giorni scorsi dal ministro dalla Pubblica amministrazione Marianna Madia, va avanti anche l’iter che dovrà portare al rinnovo dei contratti statali: il governo è al lavoro per far proseguire la trattativa all’Aran, l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, dopo la firma dello scorso 30 novembre dell’accordo quadro tra governo e Cgil, Cisl e Uil. I sindacati chiedono che il governo rispetti quanto siglato e soprattutto che si arrivi presto al rinnovo dei contratti statali, senza far allungare ulteriormente i tempi.