Mentre è attesa ancora la conclusione per lo studio dell’atto d’indirizzo sui contratti statali, come promesso dal Ministro Madia «prima dell’estate», non si esauriscono i problemi della Pubblica Amministrazione, come evidenziati al Forum Pa tenutosi ieri a Roma. «Il reclutamento nella Pa in passato è stato pessimo, fatto per risparmiare e assumendo con contratti precari; Abbiamo sanato questa situazione stabilizzando i vincitori di concorso, da ora in poi le assunzioni saranno fatte in modo regolare sulla base dei fabbisogni effettivi», ha dichiarato il ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia.
Il Forum dedicato al futuro della “macchina” dello Stato ha effettuato anche un altro inquietante “nota bene”, con le parole del direttore Gianni Dominici: «Già adesso la Pa non è più sostenibile. Oggi solo il 6,8% dei dipendenti pubblici ha meno di 35 anni, mentre il 33% ne ha più di 55: l’età media dei dipendenti è di 50 anni e cresce di sei mesi ogni anno. Di questo passo nel 2020 negli uffici pubblici la media sarà di 53,6 anni, con 830mila persone, un terzo della forza lavoro complessiva, a un passo dalla pensione», riporta lo speciale di Repubblica legato al Forum Pa.
Nell’attesa che il rinnovo e aumento degli stipendi Pa per tutti i dipendenti pubblici possa diventare sulla miccia che riaccenda la partita virtuosa della Pa, lo stesso Ministro Madia ha indicato nell’opacità, incertezza e mancanza di tecnologia i veri ritardi principali della Pa. «Abbiamo fatto una attenta manutenzione, ma senza discontinuità profonde per non creare incertezza. Siamo in un percorso virtuoso, novità come il silenzio assenso tra le amministrazioni stanno funzionando e aiutano i privati che vogliono investire in Italia» ha concluso il responsabile di Palazzo Vidoni.