Mentre proseguono le iscrizioni al bando di concorso per i 1148 allievi agenti di Polizia, segnaliamo un altro bando per le forze di pubblica sicurezza in scadenza proprio domani, 3 giugno 2017. Si tratta del concorso Polizia Municipale nel comune di Venezia, dove si cercano 100 nuovi vigili urbani da inserire in un periodo di 4 mesi per far fronte alle esigenze stagionali per l’estate e l’autunno. I requisiti stabiliti dal bando ufficiale comunale sono i seguenti: Cittadinanza italiana; Età compresa tra i 18 e i 30 anni (non ancora compiuti); Essere fisicamente idonei al servizio operativo esterno; Patente di guida B; fedina penale pulita; Non essere stati espulsi dalle Forze Armate o da Corpi militarmente organizzati, o destituiti dai pubblici uffici; Non essere stato destituito o dispensato o dichiarato decaduto dal pubblico impiego; Disponibilità al porto d’armi.
Il maxi concorso per gli allievi agenti di Polizia pubblicato dal Ministero degli Interni con scadenza 26 giugno ha riscosso da un lato moltissimo successo dopo tanti anni di attesa e con l’apertura fondamentale anche ai civili, ma ha anche provocato una forte delusione se non rabbia per tutti i militari in ferma breve. Il bando ufficiale pubblicato su Gazzetta Ufficiale (con tutti i requisiti necessari) breve una sorta di “triade” per i 1148 allievi agenti di Polizia che viene così suddivisa, 893, 179 e 76. Di questi, i posti aperti ai civili sono la maggiorate, mentre in forma minore sono destinati ai volontari militari in servizio con ferma breve; «I posti riservati ai militari sono pochissimi, gli altri posti previsti dal bando concorsuale sono a disposizione di tutti gli altri giovani, in possesso dei requisiti richiesti.
Migliaia e migliaia di giovani, hanno sperato, hanno sognato e dopo qualche anno, si accorgono che, per la quasi totalità di essi, il sogno è svanito», spiega il Presidente Nazionale del libero sindacato di Polizia (Li.Si.Po.), Antonio De Lieto.
Per il sindacalista, tantissimi militari giovani in questi anni si sono immessi in leva per poter accedere, «per la totalità o la stragrande maggioranza dei posti messi a concorso, ai ruoli della Polizia di Stato. In pratica, effettuare servizio militare, sia pure su base volontaria, era indispensabile per accedere, non solo in Polizia, ma anche in altri ruoli delle Forse di Polizia. Con questo concorso, peraltro molto atteso, per la Polizia di Stato, si torna parzialmente all’antico», spiega ancora un deluso De Lieto, che raccoglie la rabbia di tantissimi militari che in questo concorso di polizia non vedono una grande possibilità esclusiva di poter accedere ai pochi posti a loro assegnati.