Continuano ad emergere importanti novità in merito all’esame avvocato ed ai relativi risultati, in riferimento all’elenco dei candidati ammessi alla successiva prova orale. Stando alle ultime notizie sui risultati che riguardano gli aspiranti avvocati, rese note dal portale Controcampus.it, oggi sono giunti quelli relativi alle città di Lecce e Torino. I nomi degli ammessi del Capoluogo salentino sono stati dalla Corte di Appello di Salerno che si è occupata delle correzioni, mente i risultati del Capoluogo piemontese sono stati indicati da Bari. In merito ai candidati piemontesi, a passare lo scritto sono stati 443 su un totale di 941. La percentuale di ammissione, nel dettaglio, è apparsa in linea con gli altri risultati attestandosi cioè sul 47%. Il preappello è in programma per il prossimo 21 luglio alle ore 14:00, mentre gli esami orali sono stati fissati all’11 settembre sempre alla medesima ora. La lettera che è stata estratta per il colloquio orale è la “L”. Quella in corso è certamente una settimana decisiva per i risultati dell’esame avvocato 2016-2017 ed entro la fine di giugno sapremo ufficialmente il numero degli aspiranti avvocati che dal prossimo anno dovranno confrontarsi con le regole della nuova riforma forense. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

C’è ancora attesa per l’uscita dei risultati dell’esame avvocato 2016-2017 nella loro completezza. Attraverso i siti internet delle Corti di Appello i candidati possono sapere l’esito della prova. Per loro, nel caso di esito positivo, può essere utile sapere quello che gli italiani si aspettano da questa categoria professionale. Altalex.com ha pubblicato in questo senso i risultati di una ricerca realizzata dal Censis per conto della Cassa forense, da cui emerge che il bisogno principale di tutela che gli italiani avvertono è relativo alla proprietà (oltre il 32%), ma anche la tutela del lavoro (18%) è ritenuta importante, più del risarcimento per infortuni (15%). Non mancano però nuove richieste agli avvocati, come il fatto di essere assistiti per ottenere tutela negli acquisti online (4,4%) e della propria privacy (2,5%). Chissà che le “giovani leve”, più esperte dei mezzi digitali, non sappiano offrire proprio assistenza più “qualificata” per questi bisogni crescenti degli italiani.

Sono giorni caldi per i candidati all’esame di avvocato 2017, perché stanno arrivando i risultati sulle prove scritte. Sono 1190, ad esempio, quelli che le hanno superate presso la Corte di Appello di Roma. Quella di Roma, invece, ha corretto gli elaborati dei 2983 candidati. La percentuale, dunque, dei candidati ammessi alla prova orale è simile a quella della sessione precedente. Sono 671, invece, i candidati che hanno superato le prove scritte dell’esame di avvocato presso la Corte di Appello di Palermo. Il numero di Firenze è più alto: in questo caso passano alla prova orale 764 candidati. Considerando che i partecipanti erano 1220, è stato ammesso il 62,62% dei candidati. Una percentuale più alta l’ha fatta registrare invece la Corte di Appello di Brescia: in questo caso i candidati che hanno superato le prove scritte sono 394 a fronte di 604 partecipanti, quindi il 65,23% è passato all’orale, facendo registrare un risultato migliore rispetto alla sessione precedente.

Dopo aver sostenuto le prove scritte dell’Esame Avvocato l’attenzione è tutta rivolta ai risultati. I nomi dei candidati che hanno superato la prima fase sono indicati sul sito della Corte di Appello di appartenenza. Non tutte, però, hanno provveduto alla comunicazione dei risultati. A Venezia, ad esempio, novità importanti potrebbero arrivare dal 26 giugno in poi. Questa è, infatti, la data in cui sono state annunciate le pubblicazioni dei risultati delle prove scritte, correte da Bologna. A Napoli e Roma questa complessa procedura dovrebbe essere portata a termine questa settimana. Chi ha sostenuto le prove scritte per l’abilitazione alla pratica forense sta ingannando l’attesa confrontandosi sul forum di Mininterno.net, dove è stata aperta una sezione apposita per chi ha sostenuto la prima fase dell’Esame Avvocato. Un utente, ad esempio, annuncia che «a Campobasso dovrebbero uscire domani i risultati». (agg. di Silvana Palazzo)

Mentre ancora si attendono le correzioni di tutte le città per l’Esame di Avvocato, arrivano i primi risultati completi. Dopo Roma, anche Firenze e Palermo, con il 62% ammessi nella città toscana e il 55% di aspiranti avvocati siciliani: i dati sono in calo rispetto agli scorsi anni, con la conferma che le ultime prove scritte per diventare avvocati sono divenute assai più complesse. È bene ricordare, per chi ancora cercasse oggi tutti i risultati degli esami, come il Ministero della Giustizia non sia il canale dove vengono corretti tutti i compiti degli aspiranti avvocati, bensì sono state estratte le coppie di procure che sono alle prese con le correzioni finali degli Scritti. In particolare, molto efficiente è stata la Procura di Milano che ha già corretto le prove di Roma, mentre Napoli e Roma ancora non hanno corretto tutti gli scritti, rispettivamente, di Milano e Napoli in un incrocio a tre delle maggiori procure italiane. (agg. di Niccolò Magnani)

Oltre all’esame di avvocatura, è prevista una sessione di esami per l’iscrizione nell’albo speciale per il patrocinio davanti alla Corte di cassazione e alle altre giurisdizioni superiori. Questo però è un percorso che possono intraprendere solo coloro che risultano già iscritti all’albo degli avvocati e che hanno esercitato la professione per almeno cinque anni dinanzi ai Tribunali e alle Corti di appello, o per almeno un anno se già iscritto all’albo al momento dell’entrata in vigore della legge 24 febbraio 1997, n.27. Si tratta, dunque, di uno step successivo. Infatti, bisogna aver compiuto ovviamente una proficua pratica di almeno cinque anni presso lo studio di un avvocato che esercita abitualmente il patrocinio davanti alla Corte di cassazione. La sessione di esami è stata indetta dal Ministero della Giustizia con Decreto del Direttore generale il 25 maggio scorso, che potete visualizzare integralmente cliccando qui. Le domande vanno presentate entro il 15 luglio.