I nuovi voucher non piacciono: i PrestO (Prestazione Occasionale) entrati in vigore oggi non convincono sindacati, albergatori e commercianti. I primi lamentano una possibile crescita del precariato e del lavoro nero, i secondi li ritengono «inutili e gravati da una burocrazia farraginosa», gli altri sostengono che «non rispondono alle nostre esigenze». Il presidente veneto di Confcommercio ritiene che rendano troppo complessa la burocrazia: «I PrestO sono di difficile attuazione. E comunque non sono i voucher che volevamo, i lavoratori prendono poco e c’è una discriminazione dei datori: ne avrebbero bisogno sia gli Autogrill che i negozi con meno di 5 dipendenti». Contrario anche Enrico Piron, segretario della Camera di Commercio-Cgil per quanto riguarda la Regione Veneto: «Ci aspettavamo fossero riservati a pensionati, studenti, cassintegrati di lungo corso e soggetti che hanno esaurito gli ammortizzatori sociali. Così alimentano il precariato e il lavoro nero». (agg. di Silvana Palazzo)



I nuovi “voucher” approdati sulla scena pubblica da oggi sono indirizzati a varie categorie di lavoratori che, una volta andati in pensione i “vecchi” voucher ora dovranno ricevere i nuovi “PrestO”, acronimo che sta appunto per prestazione di lavoro occasionale. Le categorie che potranno da oggi utilizzarli sono espressi nella normativa approvata dal Governo e dal Ministero del Lavoro: l’impresa utilizzatrice, o il professionista, non deve superare i 5 addetti, con limiti però imposti molto rigidi Ad esempio, l’utilizzatore non deve essere coinvolto nell’esecuzione di appalti di opere o servizi e soprattutto non deve aver avuto, con lo stesso lavoratore, da meno di sei mesi un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa. L’impresa che utilizza i nuovi voucher non deve appartenere al settore edile e non dovrà svolgere attività pericolose (miniere o cave). Nel settore agricolo invece chi potrà svolgere una prestazione occasionale sono gli studenti fino a 25 anni di età, i disoccupati, i percettori di integrazioni al reddito e  pensionati (compresi i titolari di pensione d’invalidità). (agg. di Niccolò Magnani)



Da oggi è ufficialmente attiva la nuova procedura che dirà addio ai vecchi voucher per dare spazio ad una nuova piattaforma digitale messa a punto dall’Inps. Il lavoro occasionale, dunque, cambia volto basandosi su un progetto di maggiore controllo, trasparenza e monitoraggio delle operazioni, il tutto mirato a ridurre al massimo il rischio di abuso. Da questo lunedì, via libera ai nuovi voucher, ovvero i due nuovi contratti di lavoro occasionale suddivisi in Libretto famiglia (Lf), se il datore di lavoro è una persona fisica e Contratto di prestazione occasionale (Cpo), in caso di imprese e liberi professionisti. Tutto sarà telematico, basterà registrarsi sul sito dell’Inps, come sottolinea Agi.it, fornendo i propri dati personali. Il datore di lavoro verserà una somma di denaro utile per i pagamenti futuri mentre il lavoratore potrà scegliere le modalità preferite di pagamento. A questo punto ha inizio il rapporto di lavoro, mentre la piattaforma resterà per tutta la durata un punto di riferimento da ambo le parti. Cambia il modo di comunicare tra le due parti in quanto sarà dunque una comunicazione telematica a gestire il rapporto tra lavoratore e datore di lavoro, e quest’ultimo avrà l’obbligo di comunicare lo svolgimento della prestazione sempre sulla piattaforma in oggetto. Ciò potrà avvenire, nel caso di Libretto Famiglia, anche dopo l’avvenuta prestazione ma entro il 3 del mese successivo alla stessa. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



Pronti al debutto i nuovi voucher: si chiamano Libretto famiglia e Contratto di prestazione occasionale i due nuovi prodotti Inps. Si tratta di un sistema di pagamento sicuro e monitorato contro gli abusi: per usarlo bisogna attivare un nuovo “portafoglio elettronico” sulla piattaforma Inps. Questa operazione però può essere effettuata anche via call center. Dopo il prestatore e il datore potranno procedere allo scambio domanda/offerta di piccole attività occasionali. Oggi, lunedì 10 luglio 2017, partono i nuovi voucher: possono essere acquistati online con il modello F24 o tramite la procedura Agid PagoPa. I pagamenti delle ore svolte scatteranno in un’unica soluzione il giorno 15 del mese successivo, quindi dal 15 agosto. Gli importi, stando a quanto riportato da Il Sole 24 Ore, possono essere accreditati su conto corrente, libretto postale o su carta di credito dotata di Iban. L’Inps ha precisato che gli interessati devono fare attenzione a fornire le giuste coordinate per evitare che gli importi siano pagati a beneficiari diversi. L’istituto di previdenza non sarà responsabile di eventuali errori.

Con l’introduzione dei nuovi voucher spariscono gli intermediari di quei vecchi, come tabaccherie e la rete di distributori autorizzati. Tutto il sistema ruoterà dunque sulla piattaforma. I voucher – come riportato da Il Sole 24 Ore – potranno essere revocati: è prevista, infatti, la possibilità di cancellare la richiesta di prestazione occasionale entro tre giorni dall’attivazione. Tra le funzionalità che saranno attivate successivamente c’è l’accesso alla piattaforma degli intermediari come commercialisti e consulenti del lavoro, nonché patronati: entro la fine del mese potranno fornire assistenza ai lavoratori per la registrazione della loro posizione e per gli adempimenti del libretto famiglia. Entro settembre invece sarà permesso, per quanto riguarda il settore agricolo, di indicare nella comunicazione preventiva lo svolgimento dell’attività nell’arco di tre giorni, quindi non con data e ore precise. Per la Coldiretti la previsione mette a rischio le raccolte estive nei campi, dove possono essere impiegate solo determinate categorie di persone: pensionati, studenti under 25, disoccupati e beneficiari di prestazioni integrative del salario.