Il pagamento delle pensioni con la quattordicesima come “aggiunta” del mese di luglio non occorre, per nessun motivo, di una formulazione o invio di domande d’iscrizione. In queste ore si rincorrono alcuni falsi miti, o come si dice oggi “fake news”, sulla presentazione della domanda di quattordicesima per poter ottenere il beneficio per tutti quei pensionati che ne hanno diritto. Lo ribadisce lo stesso Inps, “non occorre presentare alcuna domanda per ottenere l’importo dovuto sulla propria pensione, ma il sistema è completamente gestito dalla previdenza nazionale dell’Inps. Per poter calcolare l’importo esatto della propria quattordicesima è possibile consultare direttamente il portale dell’Inps, anche per capire chi può rientrare nei parametri richiesti e chi invece resta “tagliato” fuori. (agg. di Niccolò Magnani)



Domani sarà la volta delle Banche, ma da ieri il pagamento pensioni con la quattordicesima è stato disponibile in tutti gli sportelli delle Poste, con code record in molte parti d’Italia per un provvedimento atteso da mesi dopo tutte le polemiche che hanno avvolto l’aumento della quota 14esima destinato ai pensionati più bisognosi. A Savona ad esempio, per la riscossione della pensione ieri ai vari sportelli si sono viste code continue per tutta la mattinata, e così pure a Genova, a Milano e in tante altre aree d’Italia. L’extra variabile a seconda del proprio reddito – e qui sotto potete ancora calcolarlo – diviene la notizia positiva più attesa per i tanti pensionati che rientrano nei parametri stabiliti dal Governo e dall’Inps. (agg. di Niccolò Magnani)



La prima tranche di pagamenti della quattordicesima è avvenuta sabato, ma si attende quella di domani. Dopo i pensionati titolari di conto alle Poste, tocca a coloro che hanno invece un conto corrente in baca. Domani visualizzeranno l’accredito della pensione e la relativa quattordicesima. In queste ore, però, i pensionati stanno cercando di capire quale sarà l’importo del contributo. Nel marasma di tabelle, fasce e indicatori si rischia di far confusione. Per questo la Cgil ha pubblicato un nuovo calcolatore, accessibile gratuitamente a tutti attraverso il sito pensionati.it: in questo modo è possibile conoscere in anticipo l’importo della nuova quattordicesima mensilità in arrivo tra qualche ora. «Abbiamo pensato fosse cosa utile dare a tutti la possibilità di sapere di quale importo sarà», ha dichiarato Ivan Pedretti, segretario generale della Spi-Cgil. Entrando nella sezione dedicata (clicca qui per accedervi), si visualizza un modulo da compilare per ottenere l’importo dell’emolumento. Bisogna inserire data di nascita, di decorrenza della pensione, indicare la gestione di appartenenza, uno dei tre scaglioni di anzianità contributiva e il reddito lordo annuo. Scorrendo in basso il modulo verrà allora indicato l’importo esatto della propria quattordicesima mensilità, se questa ovviamente risulti dovuta. (agg. di Silvana Palazzo)



Sono giorni importanti per il pagamento delle pensioni visto che per questo mese di luglio la quattordicesima fa capolino per i redditi medio-bassi: a livello di cifre, i pensionati con rediti fino a 9.786,86 euro annui, ovvero circa 752 euro al mese per 13 mensilità vedranno aumentare l’importo che sarà pari a 437 euro se hanno fino a 15 anni di contributi. Se invece il periodo contributivo varia da 15 a 25 anni, l’aumento sarà di 546 euro, mentre la quattordicesima oltre i 25 anni di contributi vede un aumento significativo di 655 euro mensili. Stando sempre alle tabelle del Governo, i pensionati che hanno un reddito tra 9.786,87 euro e 13.049,14 euro riceveranno una somma variabile tra 336 euro (504 euro con più di 25 anni di contributi, 420 invece tra i 15 e i 25 anni). Si ricorda che per i pensionati da lavoro autonomo si considerano tre anni di contributi in più di base rispetto ai semplici dipendenti. (agg. di Niccolò Magnani)

I pensionati che hanno un conto corrente alle Poste hanno già ricevuto ieri la quattordicesima, quelli che invece sono titolari di un conto in banca dovranno aspettare ancora un giorno. Visualizzeranno l’accredito domani, lunedì 3 luglio. L’obiettivo è tutelare maggiormente il valore reale delle pensioni di importo medio-basso, per questo hanno diritto a questa somma aggiuntiva quei pensionati che hanno un determinato reddito personale, pur essendo una prestazione di carattere previdenziale. La quattordicesima comunque non costituisce reddito né ai fini fiscali né a quelli previdenziali e assistenziali. Non è soggetta a tessa, non influisce sul reddito imponibile e sul diritto a prestazioni previdenziali e assistenziali. Con l’accordo siglato da governo e sindacati a settembre 2016, la somma della quattordicesima da quest’anno sarà incrementata del 30% per i redditi non superiori a una volta e mezzo il trattamento minimo Inps ed è stata estesa a chi ha un reddito compreso tra una volta e mezza e due volte il trattamento minimo. 

Anche alla vedova spetta la quattordicesima, ma sono necessarie alcune precisazioni. Se il coniuge superstite è titolare di una pensione diretta e di una di reversibilità, gli spetta solo la quattordicesima relativa al primo trattamento, non al secondo. In questo modo vengono evitate illegittime duplicazioni. Se invece il superstite è titolare solo della pensione di reversibilità, riceverà la quattordicesima sulla pensione ai superstiti. Tuttavia, potrebbe ricevere un importo inferiore a quello che sarebbe spettato al coniuge defunto. L’anzianità contributiva del beneficiario, come ricordato dallo Studio Cataldi, va computata tenendo conto dell’aliquota della reversibilità. Se allora il defunto aveva un’anzianità contributiva di 3 anni, bisognerà considerare un’anzianità contributiva pari al 60% di 30 e sarà quindi pari a 18 anni. Il pagamento della quattordicesima con la pensione è ovviamente riservato al superstite che ha compiuto 64 anni di età e che non possiede redditi superiori a due volte il trattamento minimo Inps.