COMMISSARI: CORSO DI FORMAZIONE PER I VINCITORI

Prosegue fino al 3 agosto la compilazione delle domande di partecipazione al Concorso della Polizia di Stato 2017 per la selezione di 80 commissari. I vincitori di questo concorso dovranno poi frequentare un corso di formazione della durata di due anni che è finalizzato al conseguimento del Master universitario di II livello, articolato in due cicli annuali comprensivi di un tirocinio operativo. A tal proposito vi ricordiamo che è indispensabile possedere uno dei seguenti titoli di studio: laurea magistrale in giurisprudenza, scienze dell’economia, scienze della politica, scienze delle pubbliche amministrazioni, scienze economico-aziendali; laurea specialistica in giurisprudenza, scienze dell’economia, scienze della politica, scienze delle pubbliche amministrazioni, scienze economico-aziendali, teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica. Dopo aver frequentato il corso di formazione, i commissari capo verranno assegnati ai servizi d’Istituto presso gli uffici dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza. (agg. di Silvana Palazzo)



I REQUISITI PER IL CONCORSO COMMISSARI

Mentre si avvicina la data ultima di scadenza per l’iscrizione al Concorso Commissari di Polizia, è utile ribadire per chi è ancora indeciso se provare o no l’importante numero di prove per poter accedere agli 80 posti in palio, tutti i requisiti utili richiesti per potersi iscrivere. Come scritto nel bando di concorso pubblica in Gazzetta Ufficiale, i requisiti necessari per l’iscrizione sono stabiliti in: idoneità psicofisica; godere della cittadinanza italiana, non avere un età superiore ai 32 anni; pieno godimento dei diritti civili e politici; e da ultimo essere in possesso di una delle lauree stabilire dal Ministero Interno, «Giurisprudenza, Economia, Scienze politiche, classe delle lauree specialistiche nelle Pubbliche Amministrazioni, classe delle lauree speciali in scienze dell’economia». (agg. di Niccolò Magnani)



COMMISSARI: LE PROVE PREVISTE

Per quanto riguarda il Concorso Commissari di Polizia le prove scritte previste per la “preselettiva” non sono certo le uniche “fatiche” richieste agli aspiranti commissari: come riporta il bando pubblicato su Gazzetta Ufficiale, il concorso prevede oltre alla pre-selettiva anche una successiva prova di efficienza fisica, con conseguenti accertamenti psico-fisici e attitudinali. Per quanto riguarda invece la fase della prova scritta, le materie stabilite e inserite nei test che avverranno nel prossimo 2018, saranno diritto costituzionale, congiuntamente o disgiuntamente a diritto amministrativo, con eventuale riferimento alla legislazione speciale in materia di pubblica sicurezza; diritto penale, congiuntamente o disgiuntamente a diritto processuale penale. Da ultimo, sul fronte della prova orale, le materie richieste saranno diritto civile; diritto del lavoro; diritto della navigazione; ordinamento dell’Amministrazione della pubblica sicurezza; nozioni di medicina legale; nozioni di diritto internazionale; lingua straniera prescelta dal candidato tra quelle indicate nel presente bando; informatica. Ricordiamo che la domanda di iscrizione dovrà essere inviata entro e non oltre il prossimo 3 agosto 2017, non sono state concesse proroghe. (agg. di Niccolò Magnani)



CONCORSO POLIZIA, PARLA FRANCO GABRIELLI

In visita alla Questura di Ferrara, il capo della Polizia Franco Gabrielli ha rilasciato importanti dichiarazioni riguardo i prossimi mesi di concorsi e soprattutto di ingenti richieste di allargare gli organici delle forze dell’ordine in grande sofferenza in molte parti del Paese. «A me piace il linguaggio della verità, non sono solito vendere fumo: il ripianamento degli organici al momento non è alla vista», spiega Gabrielli al quotidiano La Nuova Ferrara. I sindacati di polizia chiedono con forza altri concorsi, oltre a quello tutt’ora in corso per i 1148 posti di allievi poliziotti che ad agosto di “giocheranno” l’importante partita della prova scritta. «Il primo concorso utile non sarà prima di marzo – ha risposto Gabrielli – solo da allora si potranno prevedere nuovi arrivi. Questo Paese ha vissuto la presenza di forze dell’ordine come eccessiva,e il turn over è stato bloccato. Siamo un Paese in cui i danni vengono da lontano e ci vuole tempo per ripararli», ha chiosato il Capo della Polizia di Stato. (agg. di Niccolò Magnani)

LETTERA DI UN PADRE DI UN CANDIDATO

Tiene banco il Concorso della Polizia di Stato per l’assunzione di 1.148 allievi agenti. In attesa della prova scritta sono emerse alcune proposte per rendere la procedura di selezione più “economica” per i candidati. Tantissimi, infatti, dovranno mettersi in viaggio, e mettere in conto le relative spese, per recarsi a Roma per la prova scritta. A tal proposito il padre di un candidato ha scritto una lettera per il Capo dello Stato Sergio Mattarella, che è stata riportata in parte da PalermoToday. Il genitore propone di organizzare le prove in ogni regione di provenienza: «Da noi in Sicilia gli spazi non mancano. Poi, una volta superato il test, naturalmente diventa necessario raggiungere la capitale per le visite. Penso ai tanti disoccupati e studenti che vivono ancora in famiglia e che parteciperanno alla selezione», ha scritto Giuseppe L., padre di un giovane che ha mandato la stessa lettera anche ai presidenti di Camera e Senato, oltre che a quello del Consiglio.

COMMISSARI: COME PRESENTARE LA DOMANDA

Si avvicina il giorno della scadenza per il Concorso della Polizia di Stato 2017 indetto per la selezione di 80 commissari con titoli universitari di laurea magistrale. Il bando scade infatti il 3 agosto 2017. Ieri vi abbiamo parlato dei posti riservati e dei requisiti per partecipare, oltre che della prova selettiva (clicca qui per il nostro approfondimento). In questa sede invece verrà precisata la modalità di partecipazione: la domanda deve essere compilata usando la procedura informatica, disponibile sul sito web della Polizia di Stato, nella sezione dedicata ai Concorsi. Va compilato il form online in tutte le sue parti, poi va stampato l’estratto della domanda, con relativo codice identificativo, al termine della procedura. La ricevuta è fondamentale per partecipare al concorso: va consegnata il giorno della partecipazione alla prova preselettiva, se avrà luogo, o nel giorno d’inizio delle prove scritte. A tal proposito è disponibile un video esplicativo.