Il concorso indetto da Bankitalia per l’assunzione di 30 vice assistenti è tornato alla ribalta per il numero complessivo di domande: quasi 85mila. Sono però risultati idonei poco più di ottomila candidati dopo la preselezione per titoli. Si tratta di un numero di candidati ancora molto grande, per cui vi sarà un’ulteriore scrematura attraverso la prova d0esame. C’è grande curiosità in merito alla data della prova scritta del concorso di Banca d’Italia, ma bisognerà aspettare ancora quattro mesi, perché sarà resa nota uno dei martedì o venerdì del mese di ottobre. Lo stabilisce il bando del concorso. Quindi è ancora prematuro ipotizzare il calendario della prova scritta e della successiva fase orale. Quest’ultimo è l’obiettivo minimo dei candidati ammessi alla prima prova del concorso di Bankitalia. Per sostenerla avranno 100 minuti di tempo, uno per ogni domanda. Il punteggio massimo ottenibile nella prima prova è di 50 punti. (agg. di Silvana Palazzo)
Banca d’Italia ha previsto una carenza di personale a partire dalla metà del prossimo anno, per questo ha indetto un concorso pubblico per l’assunzione di 30 vice assistenti, profilo amministrativo. La prova d’esame del concorso Bankitalia prevede un test di 100 domande a risposta multipla e una prova orale. Il programma si articola su materie come diritto, economia, matematica e complementi di statistica, ma prevede anche domande per verificare la conoscenza della lingua inglese. Il test viene corretto in forma anonima con l’ausilio della tecnologia informatica. Ad accedere alla prova orale sono i primi 300 classificati: in questa fase vengono accertate le conoscenze nelle materie della prova scritta, la padronanza linguistica e la chiarezza espositiva, la capacità di fare collegamenti tra argomenti diversi e di rielaborare in maniera personale e critica. Il punteggio finale sarà il risultato della somma tra la votazione del test e quella della prova orale. (agg. di Silvana Palazzo)
Dopo la corsa per uno dei 30 posti messi a disposizione dal nuovo concorso Bankitalia ed al quale hanno risposto in quasi 85mila, c’è grande attesa per la successiva fase di preselezione, dalla quale solo in 8000 proseguiranno il sogno di poter aspirare al posto fisso. Le prove quasi certamente si svolgeranno dal prossimo novembre, quanto basta agli 8 mila preselezionati per mettersi a studiare ed essere così pronti al primo test scritto. Ma cosa prevede la prova? Secondo quanto reso nota dal quotidiano Il Giornale nella sua edizione online, saranno in tutto 100 domande a risposta multipla su argomenti legati al diritto, economia, matematica, statistica e lingua inglese. Per poter partecipare, secondo i requisiti del bando, era necessario aver raggiunto la maggiore età mentre era requisito obbligatorio il diploma, minimo una laurea magistrale o una maturità raggiunta con il massimo dei voti. Per entrare in graduatoria occorrerà quindi passare una seconda prova caratterizzata dal classico colloquio orale. Una strada lunga e difficile ma che vede come obiettivo finale l’assegnazione dell’ambito posto a tempo indeterminato. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
Il sogno di quasi 85mila italiani è accedere ad uno dei 30 posti disponibili, messi a disposizione dal concorso Bankitalia, per il ruolo di vice-assistente della Banca d’Italia. E’ quanto emerso dal boom di domande ricevute, ben oltre le aspettative. Ma cosa avrebbe spinto ad una partecipazione così massiccia? Quasi certamente il posto da impiegato e che, già al primo gradino della carriera lavorativa, prevede un compenso annuo lordo pari a 28.300 euro, al quale sarebbero poi da aggiungere indennità e premi. In vista dello scritto si andrà ad eseguire una necessaria scrematura che porterà i candidati a ridursi drasticamente arrivando ad essere 8.140. In generale, allo stato attuale a presentare la domanda di partecipazione al concorso sono stati quasi tremila candidati, precisamente 2.824, per ogni posto in palio. I posti attualmente disponibili sono 30 ma non si esclude che possano salire a 60 (anche alla luce della lunga durata della graduatoria), mentre le prove dovrebbero iniziare a novembre, come previsto da Il Giornale, e l’inserimento a metà 2018. Agli 8 mila preselezionati non resta che mettersi già da ora a studiare con impegno al fine di ottenere l’ambito posto. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
E’ stato un vero e proprio boom di domande, quello che ha caratterizzato il concorso indetto dalla Banca d’Italia e che garantisce solo 30 posti come vice-assistente. Una posizione che fa gola a molti, dal momento che sono state quasi 85mila le richieste di ammissione giunte. Come rivela Corriere.it, nei giorni scorsi a palazzo Koch sono arrivate precisamente 84.745 domande, e ciò ha portato necessariamente a procedere con la preselezione per titoli sulla base della quale saranno ammessi alla prova scritta solo 8140 candidati, ovvero coloro che saranno in possesso di un punteggio pari a 11,40, che rappresenta lo score più alto. Inizialmente il requisito obbligatorio richiesto era il diploma, ma chi accede al test vanterà una laurea magistrale (o vecchio ordinamento) e una maturità con il massimo dei voti. Una scrematura era un’ipotesi paventata già in passato, tanto che nel medesimo bando di concorso Bankitalia si sottolineava la presenza di step che sarebbero stati attivati nel caso in cui fossero arrivate oltre 3 mila richieste di partecipazione. Un numero che in concreto è stato decisamente più elevato al punto da parlare di un vero e proprio record. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
Boom di domande per il concorso di Bankitalia: ottomila candidati per 30 posti. Il concorso è stato indetto dalla Banca d’Italia per l’assunzione di trenta vice assistenti. Le domande, inviate attraverso la piattaforma online, sono state troppe per permettere a tutti di accedere alla prima prova: ben 85mila. C’è stata allora una preselezione per titoli che ha alzato il requisito dal diploma alla laurea. E quindi gli ammessi allo scritto sono poco più di ottomila: quindi uno su dieci ha avuto la possibilità di mettersi alla prova con il test a risposta multipla. Da quest’esame rimarranno 300 candidati, che accederanno quindi ad una seconda prova, il colloquio. Il bando risale al 20 aprile: i candidati hanno avuto poco più di un mese per inviare la richiesta di partecipazione. L’iscrizione era possibile infatti fino al 29 maggio. Il 27 luglio usciranno invece le liste di quanti hanno superato l’esame per titoli.
Consapevole del boom che ci sarebbe stato, Banca d’Italia aveva già programmato l’iter per la preselezione nel concorso per l’assunzione di 30 vice assistenti. I sindacati inizialmente ipotizzavano l’iscrizione di 60mila persone, visto che non c’è un limite di età, se non l’aver superato i 18 anni. I dati effettivi hanno oltrepassato le aspettative: un posto a tempo indeterminato fa gola. Come fanno comodo i 28.300 euro lordi annui, a cui aggiungere indennità e premi. La ricerca riguarda personale di “profilo amministrativo” che avrà “mansioni esecutive” come “classificazione, archiviazione e protocollo di documenti»”, ma non è escluso lo sportello. Le prove dovrebbero cominciare a fine anno, mentre l’inserimento è previsto a metà 2018. Non è da escludere, secondo La Stampa, che le posizioni vengano raddoppiate, visto che la graduatoria ha durata quadriennale. Ai candidati non resta che prepararsi per il primo test e quindi studiare diritto, economia, matematica, statistica e inglese.