INPS CHIUDE SEDE A VENTIMIGLIA

L’Inps è pronto a chiudere la propria sede di Ventimiglia per accorparla a quella di Sanremo. Una riorganizzazione che però potrebbe comportare non pochi disagi, soprattutto per i transfrontalieri. Per questo l’assessore regionale Marco Scajola ha deciso di scrivere al ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, per esprimere la contrarietà della Regione Liguria a questa decisione presa dall’Istituto nazionale di previdenza sociale, che “non solo creerebbe grossi disagi ai lavoratori transfrontalieri impegnati in Francia, ma significherebbe non tenere in nessuna considerazione le enormi difficoltà che già sta patendo la cittadina di confine per via dell’imponente afflusso di migranti”. Scajola, oltre che occuparsi dell’Urbanistica, ha la delega anche per i Rapporti con i lavoratori transfrontalieri, ma la sua lettera al ministro sembra dettata non solo dai disagi che avrebbero coloro che si recano a lavorare in Francia, ma anche gli abitanti del comprensorio intemelio, che, segnala l’Assessore nella missiva, sono in un numero sufficiente a giustificare la presenza di un ufficio Inps.



Dal suo punto di vista, quindi “non c’è nessun motivo tecnico che giustifichi il suo accorpamento” con quello di Sanremo. Scajola chiede quindi al Governo di intervenire, anche perché la popolazione ha già dei problemi legati al tema dei migranti. “Se il Governo vuole può tranquillamente fermare questo accorpamento che è dannoso e incomprensibile”, aggiunge l’Assessore.

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