Resta in salita la strada per il rinnovo dei contratti statali. Il primo accordo tra sindacati e governo dell’inverno scorso aveva lasciato presagire una svolta, ma non è così imminente. Non mancano gli ostacoli per lo sblocco dei rinnovi dei contratti della Pubblica Amministrazione e l’aumento dei stipendi. In attesa da ben otto anni, gli statali devono registrare nuovi rallentamenti. Prima c’è stato il rinvio a dopo l’estate, ora si parla di un problema di risorse. Quelle che servirebbero sarebbero circa 5 miliardi di euro per un aumento medio degli stipendi di 85 euro mensili. Quelle a disposizione invece non garantirebbero l’accordo siglato con i sindacati. Per ora si tratta solo di indiscrezioni, del resto le sorti del rinnovo dei contratti statali saranno più chiare quando termineranno le ferie e si ritornare a discutere della legge di Stabilità. Sarà il ministro dell’Economia a decidere la somma da destinare al capitolo della Pubblica Amministrazione.



CONTRATTI STATALI E AUMENTO STIPENDI PA: ULTIME NOTIZIE

IL NODO RISORSE: COSÌ I TEMPI SI ALLUNGANO

A temere per il rinnovo dei contratti statali e in particolare per l’aumento degli stipendi dei dipendenti pubblici sono innanzitutto i sindacati. Sulla questione verrà fatta chiarezza quando ripartiranno i confronti con il governo e potrà essere fatto il punto della situazione. Per ora resta la preoccupazione, espressa chiaramente dalle diverse sigle sindacali. In particolare quelli del settore scuola, che puntano il dito contro il Miur, perché non rivolgerebbe molta attenzione nei riguardi del personale scolastico. Il segretario della Uil scuola, Pino Turi, ha dichiarato: «Mentre si prospetta un confronto contrattuale per decidere le misure di regolamentazione del contratto del personale della scuola, di questa si continua a parlare in modo vecchio, cioè come ammortizzatore sociale». Appare allora evidente come la vicenda relativa ai rinnovi dei contratti statali non possa risolversi in tempi brevi. In autunno importanti novità.

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