Con la recente sentenza del 5 settembre la Grande Camera della Corte europea dei diritti dell’uomo (ultima istanza della Corte europea competente a pronunciarsi sui casi già decisi dalle Camere “ordinarie” della Corte nel caso in cui almeno 5 giudici del Collegio ritengano di riesaminare la questione) ha scolpito un fondamentale principio in materia di controllo della posta aziendale dei lavoratori.