Sciopero oggi, mercoledì 17 gennaio 2018, per i giudici di pace. L’astensione, della durata di un mese, è arrivata alla seconda settimana, con prevedibili conseguenze per le udienze. Lo sciopero ha causato il blocco del servizio per molte cause di piccola entità, come ricorsi contro multe o cartelle esattoriali. Le adesioni sono alte in tutta Italia, superiori al 90%. Nella prima settimana sono slittati già oltre 200mila processi, stando a quanto riportato dall’Unagipa, Unione nazionale giudici di pace. Il presidente Maria Flora Di Giovanni e il segretario generale Alberto Rossi hanno spiegato le ragioni dello sciopero: «Contestiamo la riforma aberrante del ministro Andrea Orlando, concertata con l’Anm senza tenere in alcun conto le richieste della categoria e violando apertamente le raccomandazioni e decisioni della Commissione europea, del Parlamento europeo e del Consiglio d’Europa», riporta Il Messaggero. Intanto la categoria si sta mobilitando per organizzare una manifestazione davanti alla Cassazione per l’ultima settimana di gennaio, in concomitanza con lo sciopero dei pubblici ministeri e dei giudici onorari di tribunale.
SCIOPERO OGGI IN RAI E TELECOM ITALIA: INFO E MODALITÀ
In sciopero oggi anche il personale di Produzione TV e di Produzione News di Rai SpA. L’agitazione è stata proclamata dal sindacato Snap. È prevista, dunque, l’astensione nella cosiddetta sesta giornata della Direzione Produzione Tv e di produzione News e astensione delle prestazioni accessorie e complementari per il personale di produzione News. Sciopero anche nel settore delle telecomunicazioni, in particolare per Telecom Italia Spa. Quello proclamato da Snater prevede per il personale 119 Full Time e Aoa-Tecnici On-Field lo sciopero negli ultimi 120 minuti a fine turno e blocco prestazioni straordinarie e aggiuntive, restante personale ultimi 90 minuti a fine turno e blocco prestazioni straordinarie e aggiuntive. FlmUniti-Cub ha previsto invece astensione dal lavoro nelle ultime 2 ore a fine turno e dalle prestazioni ore di lavoro supplementari, straordinarie, franchigie e reperibilità coloro che appartengono. Infine le modalità fissate da Cisal-Comunicazione: 120 minuti a fine turno, la sospensione dello straordinario, reperibilità e tutte le prestazioni aggiuntive.