Scioperi anche oggi, giovedì 18 gennaio 2018. Proseguono infatti quelli nel settore telecomunicazioni e radio e tv. Il sindacato Snap ha proclamato un’agitazione fino al 21 per il Personale di Produzione TV e di Produzione News. È prevista astensione nella c.d. sesta giornata della Direzione Produzione Tv e di produzione News e astensione delle prestazioni accessorie e complementari per il personale di produzione News. Snater invece ha proclamato lo sciopero per i dipendenti di Telecom Italia che prevede le seguenti modalità: personale 119 Full Time e Aoa-Tecnici On-Field ultimi 120 minuti a fine turno e blocco prestazioni straordinarie e aggiuntive, restante personale ultimi 90 minuti a fine turno e blocco prestazioni straordinarie e aggiuntive. Quello di FlmUniti-Cub, invece, prevede la seguente modalità: ultime 2 ore a fine turno e sciopero delle prestazioni ore di lavoro supplementari, straordinarie, franchigie e reperibilità. Infine, c’è lo sciopero proclamato da Cisal-Comunicazione: 120 minuti a fine turno, la sospensione dello straordinario, reperibilità e tutte le prestazioni aggiuntive.



PROSEGUE LO SCIOPERO DEI GIUDICI DI PACE

Braccia incrociate anche per i giudici di pace: lo sciopero di un mese, che termina dunque il 4 febbraio, è stato indetto a livello nazionale. Toghe al chiodo per le stesse ragioni degli scioperi proclamati negli ultimi mesi: dall’assimilazione delle retribuzioni dei magistrati ai redditi da lavoro autonomo alla trasformazione del giudice onorario in “magistrato privato a partita iva”;  trattamento economico e previdenziale “discriminatorio” e la discriminazione tra giudici di pace e magistrati onorati di tribunale. Tra le ragioni dello sciopero anche il mancato riconoscimento del diritto alle ferie annuali retribuite e al congedo di maternità, l’assenza di limiti alla reiterazione di contratti a termine, la disparità di trattamento rispetto ai magistrati professionali in tema di retribuzione, di indennità di fine rapporto, e di regimi di sicurezza sociale. Da qui lo sciopero, per il quale è garantita una sola udienza a settimana. In sciopero però anche il settore del credito. Niente straordinari per i dipendenti di Icbpi SpA, Cartasi SpA, Help Line SpA e Oasi SpA.

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