Termina oggi la sessione di prove scritte del concorso magistratura 2018. La terza prova prevede la traccia di diritto amministrativo, ma quali sono state quelle precedenti? Per la prima prova la materia estratta è stata diritto penale. La traccia affrontata dai candidati è stata la seguente: «Natura e fondamento, anche di derivazione sovranazionale, delle confische penali, diretta, per equivalente e per sproporzione, con particolare riferimento alla titolarità del bene da confiscare». Per la seconda prova, invece, gli aspiranti magistrati si sono messi alla prova con diritto civile. «Il principio consensualistico nella vendita e nell’appalto», questa la traccia. I partecipanti al concorso magistratura 2018 sfiorano quasi quota ottomila, ma la percentuale di consegna definitiva di solito si aggira sul 50%, quindi la maggior parte dei candidati tende ad abbandonare la procedura, rinunciando formalmente. In caso di ritiro, il tentativo non va considerato come possibilità consumata di partecipare, ben sapendo che quelli messi a disposizione sono tre. (agg. di Silvana Palazzo)
CONCORSO MAGISTRATURA: OGGI TERZA PROVA
Ultimo giorno di prove scritte per il concorso magistratura 2018. La procedura concorsuale riprende e al tempo stesso volge al termine oggi con la terza prova. Questa verte sul diritto amministrativo, quindi gli aspiranti magistrati dovranno affrontare l’ultima prova scritta avendo a disposizione le solite otto ore di tempo, a partire dalla dettatura della traccia, per la redazione del tema. Il primo giorno, invece, hanno affrontato la prova di diritto penale e in particolare una traccia sulla confisca, istituto che doveva essere analizzato sia dal punto di vista della giurisprudenza interna che di quella sovranazionale. Diritto civile invece per il secondo giorno: la traccia di questo tema ha rimandato al principio consensualistico, uno dei principi fondamentali del contratto. Così si è tornati dunque ad un approccio di maggior ragionamento, anche se è stata richiesta l’applicazione ai contratti di vendita e di appalto.
PUNTEGGIO MINIMO E TEMPISTICA RISULTATI
Non resta che il diritto amministrativo per la terza e ultima prova del concorso magistratura 2018. Questa, dunque, è l’ultima disciplina rimasta a conclusione della sessione di prove scritte. Dopo la giornata di pausa di ieri, nella quale gli aspiranti magistrati hanno potuto ripassare e riprendere la materia per ripassare gli aspetti più importanti del vasto programma, oggi affrontano l’ultima prova. Ricordiamo che gli esiti delle prove scritti non vengono pubblicati subito: solitamente bisogna attendere circa nove-dieci mesi a partire dal loro svolgimento. Ogni prova è valutata in ventesimi, e per superare le prove scritte ed accedere alla prova orale occorre aver ottenuto il punteggio minimo di idoneità di 12/20 in ognuna delle tre prove. Nel frattempo comunque, come riportato da diritto.it, dovrebbe essere bandito un nuovo concorso, per il quale le prove dovrebbero essere svolte tra i prossimi mesi di giugno e luglio. Molti candidati, dunque, potrebbero trovarsi ad affrontare nuove prove prima di conoscere l’esito di questo concorso.