Nell’area online del cedolino Pensione sono presenti tre principali strumenti che per ogni pensionato possono essere utili non solo a ridosso dei giorni di accredito e pagamenti dell’assegno, ma per poter gestire al meglio comodamente da casa la propria situazione previdenziale. In particolare, l’area Cedolino Pensione è raggiungibile seguendo il percorso INPS / Pensionati / Cedolino della pensione e al proprio interno si trovano tre macroaree: il Cedolino vero e proprio, dove il documento può essere consultato direttamente online e anche salvato come pdf nelle proprie cartelle; il Modello Obis/M, dove ogni nuovo anno l’Inps si occupa di rilasciare questo documento per riassumere le principali informazioni sui pagamenti delle pensioni; da ultimo, la Variazione dell’Istituto di Credito, un’altra funzione decisiva per modificare in modo immediato i dati forniti per il pagamento delle pensioni e il conseguente accredito. 



LE 4 MODALITÀ DI RISCOSSIONE

Il regolamento della riscossione non è variato e per tutti i pensionati anche in questo 2018 saranno le consuete regole imposte dall’Inps: per il pagamento degli assegni pensionistici sono disponibili ben 4 modalità di riscossione, come riporta lo stesso portale dell’Istituto di Previdenza Nazionale. Disponibili via contanti presso gli sportelli di Banche o Poste Italiane, per importi fino ai 1000 euro, anche se in questo caso caso la pensione può essere riscossa anche da una persona delegata e autenticata; in secondo luogo, è disponibile anche il pagamento tramite accredito su proprio conto corrente; la terza modalità vede invece l’accredito sul proprio libretto di risparmio e da ultimo è possibile una carta prepagata alla quale viene associato un conto IBAN dove trasferire i soldi che spettano per la pensione 2018.  



TUTTI GLI AUMENTI DEL 2018

Il servizio “Job” del portale Fanpage ha effettuato un calcolo molto interessante sul reale aumento che spetta ai pensionati a partire da questo gennaio 2018 con l’accredito della prima pensione in atto da ieri: sono stati analizzati 7 casi “generali” con relative cifre di aumento che interesseranno le fasce principali degli ex lavoratori italiani. Ebbene, con una pensione di 800 euro lordi l’aumento previsto dal gennaio 2018 (per capirne i motivi, qui sotto una breve spiegazione) è dell’1,1%, dunque di 8,8 euro lordi al mese; per la pensione da 1000 euro invece, l’aumento sarà di 11 euro lordi. Chi invece prende 1500 euro di assegno mensile, si troverà 13,2 euro in più lordi, chi invece ne guadagna 1800 allora l’aumento visibile sarà di 18,81 euro sempre lordi; salendo fino a 2500 euro, l’aumento previsto è di 20,62 euro. Da ultimo, per calcolare la perequazione automatica non bisognerà fare altro che moltiplicare la pensione lorda di novembre 2017 per la percentuale di perequazione. 



IL PICCOLO “SCATTO” DA GENNAIO

Prosegue il pagamento delle pensioni erogate dall’Inps dalla giornata di ieri, con le consuete modalità di erogazione in Banche e Poste Italiane: mentre qui sotto spieghiamo in breve come funziona e cosa serve il cedolino per i pagamenti, occorre fare un piccolo passo indietro per comprendere come mai per questo primo mese del 2018 i pensionati ricevono una sorta di piccolo “scatto” in più rispetto ai mesi precedenti.  Con la rata di pagamento del 3 gennaio torna l’indicizzazione dei trattamenti, dopo due anni di blocco e gli assegni saranno rivalutati in base all’inflazione del 2017 che è per ora provvisoriamente stimata pari all’1,1%: come spiega l’Ansa, la rivalutazione delle pensioni fino a tre volte il minimo nel 2018 vedrà il trattamento salire da 501,89 euro a 507,42 euro al mese. Secondo quanto informa l’Inps, «in un anno l’aumento sarà di circa 72 euro.

E’ la prima novità del 2018 per la previdenza italiana, un anno nel quale scattano molte novità come la piena equiparazione dell’età pensionistica tra uomini e donne che si attesta ora a 66 anni e 7 mesi». In arrivo poi una piena operatività sia per per quanto riguarda l’anticipo pensionistico volontario sia quello ‘social’ con i costi a carico dello Stato.

PENSIONI, COME FUNZIONA IL CEDOLINO

L’accredito della pensione viene accompagnato come di norma da un servizio particolare di “controllo” e verifica tramite il cedolino Inps: si tratta di una semplice possibilità di consultare il cedolino della pensione, verificando i trattamenti liquidati dall’Inps ogni mese e conoscere nel caso le ragioni per cui tale importo può variare. Oppure, se è possibile accedere ad altri servizi di consultazione, certificazione e variazione dei dati pensionistici: per farlo è possibile accedere al servizio anche da dispositivi online e mobile. Si tratta come sempre di un servizio sospetto ad autenticazione con le proprie credenziali, tramite il quale è possibile verificare oltre al cedolino pagamenti pensioni, tra gli altri strumenti, anche tutti i cedolini passati, i prospetti di liquidazione,

Elenco deleghe sindacali, la gestione delle deleghe sindacali sui trattamenti pensionistici, le comunicazioni Inps, i dettagli recapiti, la modifica dei dati personali, il riepilogo dei dati anagrafici e di pagamento, le informazioni su Posta Elettronica Certificata e la variazione dell’ufficio pagatore.