APE SOCIAL E PRECOCI, LE SCADENZE 2018
In questi giorni i lavoratori precoci che hanno presentato domanda per accedere all’Ape social si stanno chiedendo quando riceveranno una risposta, nel caso la loro istanza sia stata presentata dopo il 15 luglio o quando avranno l’erogazione della prestazione, con i relativi arretrati, nel caso la domanda, presentata nella prima finestra utile del 2017 si stata accettata. In questo secondo caso l’Inps ha già fatto sapere che i pagamenti inizieranno a febbraio, mentre nel primo occorre armarsi di pazienza e attendere ancora. Intanto ci si prepara già a presentare la domanda nel 2018 nel caso si maturino i requisiti richiesti proprio quest’anno. Come ricorda pensionioggi.it, i lavoratori precoci avranno tempo fino al 1° marzo, mentre per l’Ape social in generale le domande potranno essere presentate fino al 31 marzo. Ci sarà poi tempo fino al 30 novembre per presentare istanza tardiva, nel caso ci siano ancora risorse disponibili. È inoltre possibile presentare domanda “tempestiva di accertamento” entro il 15 luglio.
LA BATTAGLIA COMUNE LEGA-UGL
Matteo Salvini aveva già spiegato di aver incontrato i vertici dell’Ugl e ora arriva una nuova conferma dell’avvicinamento tra il sindacato e la Lega. Claudio Durigon, vicesegretario generale dell’Ugl, ha infatti annunciato le sue dimissioni finalizzate a entrare nel partito del Carroccio. Non è chiaro se tutto questo sia prodromico di una sua candidatura alle elezioni del 4 marzo. Durigon, dopo aver ringraziato Salvini per le parole spese a favore dell’Ugl nel corso del Consiglio federale della Lega, in una nota ha spiegato che il suo passaggio dal sindacato al partito “consente di proseguire un progetto serio, un’avventura stimolante, soprattutto nella lotta alla disoccupazione e in netta contrapposizione alla Legge Fornero, che ha penalizzato fortemente lavoratori e pensionati e che Salvini con il suo governo si è già impegnato ad abrogare”.
LE PAROLE DI CLAUDIO BORGHI AQUILINI
La Lega Nord sembra avere le idee chiare sul programma elettorale, specie sulla volontà di cancellare la Legge Fornero e di varare la flat tax. Da più parti in questi giorni ci si chiede quale sarebbe il costo di tali interventi. E Claudio Borghi Aquilini invita a non fermarsi alla semplice domanda “cosa costa?”. “Una legge non va valutata per cosa costa ma per gli effetti che produce e se sia giusta o iniqua. Cosa è costata la Fornero in termini di recessione?”, scrive il responsabile economico della Lega Nord sul Giornale d’Italia. “Le politiche fiscali o previdenziali producono degli effetti ed è da questi effetti che si devono giudicare”, aggiunge poi, spiegando che “il principio sottostante alla legge Fornero all’annuncio era di base condivisibile, vale a dire ribadire il concetto del sistema contributivo come criterio di calcolo per le pensioni”. Tuttavia questo principio corretto è stato poi “stravolto da un innalzamento assurdo dell’età pensionabile, esteso peraltro a chi aveva già lasciato il lavoro contando sull’imminente pensione (esodati)”.
Quindi Borghi Aquilini sottolinea che il sistema contributivo fa sì che non ci siano iniquità, perché di fatto si riceve in base a quanto si è versato. E questo rende “assurdo pensare ad innalzare l’età pensionistica perché, molto semplicemente, significa sequestrare i soldi di quel cittadino impedendo che ne possa usufruire quando ne ha più bisogno”. Del resto il sistema contributivo permette di poter decidere se andare in pensione prima, con un assegno più basso, o lavorare ancora, per averlo invece più alto.
2018 CON NOVITÀ PER CHI FA LAVORI FATICOSI
Il 2018 porterà delle novità importanti per coloro che svolgono lavori faticosi, anche se non usuranti. Lo ricorda Giovanni Esposito, Segretario generale della Femca-Cisl Irpinia-Sannio, riferendosi all’ampliamento delle categorie dei lavori gravosi che hanno accesso all’Ape social e che dal 2019 saranno esentati dall’aumento dei requisiti pensionistici. Tra tali categorie rientrano anche i conciatori di pelle e pellicce. “È senza dubbio un successo per il comparto conciario inseguito dagli anni ’90 grazie ai sindacati locali e nazionali che si stupivano nel vedere esclusa la concia dai lavori usuranti, oggi con la formula ‘lavoro gravoso’ ne fa parte”, evidenzia il sindacalista secondo quanto riportato da ilciriaco.it. Esposito ricorda anche che a Solofra, comune in provincia di Avellino, il settore della concia resta ancora privo di una programmazione.
I LAVORATORI PRECOCI RICORDANO IMPOSIMATO
Quest’oggi è deceduto Ferdinando Imposimato, ex giudice famoso per essersi occupato dell’attentato a Giovanni Paolo II e del caso Moro. Nel suo curriculum anche un passato politico, con l’ingresso in Parlamento. A ricordarlo oggi ci sono anche i lavoratori precoci. C’è infatti chi sulla pagina Facebook dei gruppi Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti e 41xtutti lavoratori uniti ha pubblicato post per rendere onore a Imposimato, allegando anche delle fotografie che lo vedono a fianco dei precoci con la loro inconfondibile maglietta inneggiante alla Quota 41. Nel maggio scorso, infatti, l’ex giudice era sceso in piazza, davanti a Montecitorio, per unirsi a una manifestazione cui hanno preso parte sia i lavoratori precoci che i gruppi di esodati ancora privi di salvaguardia, che i movimenti per la proroga di Opzione donna. Imposimato aveva spiegato di aver combattuto nella sua vita il terrorismo e la mafia, ma di voler combattere anche contro le ingiustizie sociali e le diseguaglianze.