LA REPLICA M5S ALLA STAMPA
Il Movimento 5 Stelle è finito nel mirino di un articolo della Stampa, nel quale sono state analizzate le proposte politiche pentastellate al centro del programma elettorale, anche quelle relative alle pensioni. Il tutto perché l’intento sarebbe quello di aumentare la spesa pubblica, finalizzata in particolare agli investimenti, di 100 miliardi. Risorse che verrebbero reperite in parte anche dal taglio delle cosiddette pensioni d’oro. Tuttavia non bisogna dimenticare che una misura di questo tipo potrebbe essere bocciata dalla Corte Costituzionale. Alessandro Barbera, autore dell’articolo, cita quindi Laura Castelli, deputata del Movimento 5 Stelle, secondo cui, per evitare di incappare nel parere negativo della Consulta, si potrebbe togliere una quota a tutte le pensioni per poi redistribuire i risparmi da quelle d’oro a quelle più basse. “Al di là della complicazione tecnica, di interessante c’è che il M5S non sembra più così sicuro di voler abolire la Legge Fornero”, scrive Barbera, citando poi ancora la Castelli, che parla di due ipotesi allo studio: “permettere la pensione dopo 41 anni di contributi versati o al raggiungimento di ‘quota 100’ fra età e contributi”.
Dopo la pubblicazione dell’articolo, la deputata ha diffuso una nota, ripresa dall’agenzia Opinione, per specificare che “il Movimento 5 Stelle non ha intenzione di mettere mano a tutte le pensioni, come scrive erroneamente oggi La Stampa, ma solo a quelle sopra i 5 mila euro netti, che non sono coperte dai contributi”. Sul suo profilo Facebook Castelli scrive anche che “il giornalista fa un commento personale dicendo che stiamo pensando di non abolire la Fornero. Bugia, l’abolizione della Fornero è una priorità per il M5S”.