L’avviso da parte del portale NoiPa della Pubblica Amministrazione è arrivato solamente poche ore fa, confermando che il pagamento dei cedolini dello stipendio di novembre 2018 è oramai in dirittura d’arrivo, anche se non sarà così per tutti i dipendenti. Infatti, c’è una eccezione e riguarda i supplenti, in particolar modo quelli che svolgono delle sostituzioni di breve periodo o comunque saltuarie, dato che nel loro caso bisognerà attendere ancora qualche giorno per l’accreditamento delle somme mediante una emissione speciale. Il cedolini di novembre di NoiPa invece può essere già visualizzato dai dipendenti con un contratto a tempo indeterminato con supplenze lunghe fino a giugno o agosto, ricordando ovviamente che eventuali variazioni nell’importo erogato saranno dovute alle detrazioni Irpef. (agg. di R. G. Flore)



LE POSSIBILI DETRAZIONI

Finalmente disponibile su NoiPA da oggi il cedolino rata ordinaria di novembre per tutti i dipendenti del Ministero della Ricerca e dell’Istruzione. Chi può visualizzare il cedolino? I dipendenti con contratto a tempo indeterminato o supplenza al 30 giugno o 31 agosto. I supplenti temporanei invece devono aspettare l’emissione speciale. Nello stipendio di novembre si trovano ancora le addizionali regionali e comunali, ma è l’ultima rata. Inoltre, lo stipendio di novembre potrebbe risultare più basso se a debito risulta il secondo acconto Irpef della dichiarazione dei redditi per chi ha presentato il modello 730 e ha scelto lo scaglionamento del pagamento in due tranche, a luglio e novembre. Invece a fine novembre è in lavorazione la tredicesima, che sarà unita alla mensilità. Solitamente la data di riscossione è anticipata rispetto al canonico 23 del mese, ma si attende comunicazione ufficiale. (agg. di Silvana Palazzo)



NOIPA, CEDOLINO NOVEMBRE 2018

NoiPA informa che oggi, lunedì 19 novembre, è disponibile il cedolino della rata ordinaria di novembre 2018 per tutti i dipendenti che fanno parte dei comparti Ricerca e Istruzione. L’emissione e l’esigibilità rappresentano rispettivamente inizio e fine della procedura relativa al pagamento dello stipendio. L’emissione più precisamente corrisponde alla fase in cui NoiPA raccoglie ed elabora tutte le informazioni che sono utili al pagamento. Ci sono tre tipi differenti di emissione: ordinaria (elaborazione stipendio mensile), urgente (elaborazione arretrati a credito o stipendi relativi a periodi passati), speciale (elaborazione competenze personale scuola e volontari Vigili del fuoco e altre tipologie particolari di arretrati). Con esigibilità si intende invece la data in cui viene effettuato l’accredito del pagamento presso il proprio istituto di credito. Si tratta allora della fase in cui l’importo spettante si rende disponibile al beneficiario.



TREDICESIMA E STIPENDIO DICEMBRE

La data non è ancora nota, ma sulla piattaforma NoiPA verso la fine di novembre è in lavorazione la tredicesima per il cedolino di dicembre 2018. Non c’è ufficialità ancora sulla data, ma dovrebbe essere corrisposta il giorno 15 dicembre. Si tratta di una stima elaborata in base alle date di pagamento delle precedenti tredicesime e dal fatto che la normativa prevede che venga sempre corrisposta prima di Natale. Si attende dunque un comunicato ufficiale da NoipA riguardo le date di accreditamento della mensilità di dicembre comprensiva di tredicesima. Con molta probabilità avverrà il 15 dicembre con un unico cedolino per il personale assunto a tempo indeterminato e i supplenti con contratto al 31 agosto o 30 giugno. La tredicesima è una mensilità aggiunta prevista dal CCNL art. 80 e l’importo spettante è calcolato in proporzione ai dodicesimi lavorati, perché matura in base ai mesi lavorati.

TREDICESIMA, COME SI CALCOLA

Sulla tredicesima il prelievo Irpef è ad aliquota massima, quindi non viene applicata alcuna detrazione d’imposta del cedolino dello stipendio. Inoltre, la tredicesima viene erogata quando il personale ha un rapporto di lavoro a tempo indeterminato/determinato. Inoltre, è corrisposta per intero al personale in servizio continuativo dal primo gennaio dello stesso anno. Nel caso di servizio prestato per un periodo inferiore all’anno e in caso di cessazione del rapporto nel corso dell’anno, la tredicesima è dovuta in ragione di un dodicesimo per ogni mese di servizio prestato o frazione di mese superiore a 15 giorni. Se si è usufruito di periodi di aspettativa per motivi personali o di famiglia, o in altra condizione che comporti la sospensione o la privazione del trattamento economico, i ratei della tredicesima non spettano a causa del cessato servizio per motivi disciplinari. Se ci sono periodi in cui il trattamento economico è ridotto, il rateo della tredicesima mensilità è ridotto in proporzione alla riduzione del trattamento economico, relativamente ai medesimi periodi.