INPS, INARCASSA E IL CUMULO CONTRIBUTIVO
Una risposta data a una domanda posta all’Esperto Pensioni del sito di Repubblica fa capire come funzioni il calcolo della pensione in caso di cumulo contributivo gratuito tra Inps e Inarcassa. Un lettore vorrebbe infatti poter utilizzare il cumulo per andare in pensione anticipata nel 2021 e vorrebbe però prima sapere se la sua quota di pensione a carico dell’Inps verrebbe calcolata con il metodo retributivo fino al 31 dicembre 2011, cioè fino a prima dell’entrata in vigore della Legge Fornero e contributivo pro-rata per i successivi anni di contribuzione, compresi quelli in Inarcassa, alla quale è iscritto da meno di un anno. La risposta dell’esperto evidenzia che con il cumulo contributivo ogni gestione o cassa liquida la propria parte di assegno pro quota, considerando i propri parametri interni ai fini del calcolo. Nel caso di Inarcassa è previsto l’uso del sistema contributivo.
PENSIONI, LA MANCANZA DEL CUMULO CONTRIBUTIVO GRATUITO
Dunque il cumulo contributivo gratuito sembra stia trovando un certo riscontro, perché in effetti consente di fare senza oneri quel che prima era possibile tramite il ricongiungimento dei contributi. Anche se il calcolo della pensione può risultare più penalizzante. Resta il fatto che dopo i passi avanti compiuti tra Inps e Adepp, che consentiranno anche ai professionisti di usare il cumulo, ci sono delle categorie per cui questa misura non risulta ancora utilizzabile. Ci riferiamo agli esodati che potrebbero accedere all’ottava salvaguardia facendo valere l’anzianità contributiva presso più casse e alle italiane che avrebbero i requisiti per accedere a Opzione donna sempre sommando i contributi versati in diverse gestioni. Purtroppo su queste mancanze non è stato posto rimedio nonostante il cumulo contributivo gratuito sia stato introdotto alla fine del 2016.