LO STUDIO DELLA CGIL

Pensione anticipata a partire da 62 anni? Secondo la Cgil non solo si tratta di una ipotesi fattibile ma si dovrebbe assolutamente fare. “Occorre superare strutturalmente l’impianto della legge Monti Fornero introducendo i necessari elementi di sostenibilità, in particolare nei confronti dei giovani, delle donne, di chi svolge lavori manuali e gravosi, e dei lavoratori precoci”, ha sostenuto oggi il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli, intervenuto nel corso di un’iniziativa tenutasi a Roma durante la quale è stato presentato lo studio sui sistemi previdenziali europei. Dall’analisi compiuta è emerso come rispetto agli altri Paesi d’Europa, l’Italia sia quello in cui l’età per la pensione di vecchiaia è più alta, ovvero 67 anni sia per donne che per uomini a partire dal prossimo anno. Un limite elevatissimo, se si pensa che in Germania questo sarà raggiunto solo nel 2029, mentre in Spagna nel 2027. Il meccanismo italiano di adeguamento del requisito pensionistico inoltre sarebbe il più rigido rispetto al resto d’Europa. Ad esprimersi è stato anche responsabile dell’Ufficio previdenza pubblica della Cgil nazionale, Ezio Cigna ribadendo come “il sistema previdenziale italiano risulta essere più penalizzante rispetto agli altri” in quanto ogni due anni modifica “i coefficienti di trasformazione, necessari per il calcolo della pensione nel sistema contributivo”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



INPS, I DOCUMENTI NELLA DOMANDA PER L’APE VOLONTARIA

L’Ape volontaria rappresenta un’occasione di pensione anticipata entrata in funzione con estremo ritardo rispetto al previsto. L’Inps ha fatto sapere che finora sono state accolte 11.249 domande di certificazione dei requisiti per accedere alla prestazione e che sono arrivate 1.736 domande effettive per l’accesso all’Anticipo pensionistico volontario sulla piattaforma predisposta online. La domanda di accesso comprende la proposta del contratto di finanziamento, del contratto di assicurazione contro il rischio di premorienza, la domanda di accesso al fondo di garanzia e quella di pensione di vecchiaia. Il richiedente deve anche indicare la banca e l’assicurazione cui intende rivolgersi per il prestito pensionistico. Al momento solo Intesa Sanpaolo ha sottoscritto la convenzione e a breve dovrebbe anche comparire Unicredit nell’elenco. Tra le assicurazioni ci sono Unipol e Allianz. 



INPS, LA SCADENZA PER GLI ARRETRATI DELL’APE VOLONTARIA

Delle domande finora presentate all’Inps per accedere all’Ape volontaria, 1.242 indicavano anche la richiesta di ratei arretrati. In questo senso quella di oggi è una data importante, perché, come ricordato dall’Inps, è l’ultimo giorno per richiedere gli arretrati da parte di coloro che hanno maturato i requisiti di accesso all’Ape volontario nel periodo compreso tra il 1° maggio e il 18 ottobre 2017. A partire da domani, si legge nel comunicato dell’Istituto, “i soggetti in possesso della certificazione del diritto e dei requisiti previsti dalla disciplina normativa potranno comunque presentare la domanda di accesso all’Ape volontario, con decorrenza dell’anticipo finanziario dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della relativa domanda. L’Inps ha fatto anche sapere che a partire dal 13 febbraio, quando ha reso disponibile sul suo sito un simulatore dell’Ape, sono state effettuate circa 216.000 simulazioni.