LA PIU’ GRANDE ASTENSIONE DAL LAVORO DELLA STORIA
Lo sciopero del personale di volo della compagnia aerea Ryanair oltre che per i disagi dei passeggeri, rischia di passare alla storia per lo sciopero più grande della storia, almeno secondo quanto scrive l’agenzia Reuters. I 600 voli già cancellati significano il 12% del totale del traffico aereo della compagnia. Solo lo scorso dicembre Ryanair riconobbe i sindacati come interlocutori dei suoi dipendenti, per la prima volta in trent’anni di storia. Adesso uno di questi, ITF, ha presentato una lista di rivendicazioni contro la precarietà, migliori condizioni economiche, sicurezza e cultura del posto di lavoro. Succede infatti che lo stesso personale dipendente debba pagarsi l’acqua mentre sta lavorando durante i voli, per fare un esempio. La compagnia non ha risposto al sindacato e quindi è scattato lo sciopero che comunque ha commentato trattarsi di scioperi “del tutto immotivati” (Agg. Paolo Vites)
SCIOPERO RYANAIR IL 25 E IL 26 LUGLIO
Lo sciopero Ryanair rischia di creare seri problemi a chi viaggerà il 25 e il 26 luglio. In ciascuna di queste due giornate, secondo quanto stimato dalla stessa compagnia aerea rischiano di restare coinvolti 50.000 passeggeri sui 430.000 totali. L’agitazione è stata proclamata dal personale di volo in Belgio, Spagna e Portogallo, ma avrà ripercussioni anche in altri paesi. Per esempio, Ryanair stima che potrebbero essere cancellati fino a 200 voli da e per la Spagna, fino a 50 da e per il Portogallo e altrettanti da e per la Spagna in ciascuno dei due giorni. Nel complesso, quindi, il 25 e il 26 luglio potrebbero essere cancellati fino a 600 voli intraeuropei dei 4.800 effettuati da Ryanair. È chiaro quindi che, anche se probabilmente marginalmente, anche alcuni voli e in partenza e in arrivo dagli aeroporti italiani potrebbero saltare.
LA COMPAGNIA: I PASSEGGERI SARANNO AVVISATI
Ryanair ha fatto sapere che tutti i passeggeri coinvolti saranno avvisati e sarà loro offerto un posto su un altro volo nei sette giorni precedenti il 25/26 luglio e nei sette successivi. In alternativa, i passeggeri potranno richiedere il rimborso del biglietto. La compagnia aerea ha anche precisato che coloro che hanno un biglietto da e per il Belgio, il Portogallo e la Spagna nei giorni interessati dallo sciopero, ma non hanno ricevuto alcuna mail o sms non dovrebbero attendersi la cancellazione del volo. Il consiglio è comunque quello di effettuare una verifica con la compagnia aerea. I disagi per i passeggeri potrebbero però non essere finiti dopo il 25/26 luglio. La settimana successiva, infatti, sono in programma agitazioni da parte dei piloti. Resta da capire con quali effetti sui voli della compagnia.