Da qualche ora i dipendenti pubblici possono già controllare sul portale di NoiPa la somma accreditata per il Cedolino di gennaio 2019 anche se poi l’accreditamento degli stipendi avverrà normalmente secondo le tempistiche già indicate. Infatti la data di riscossione dovrebbe cadere il 23 di questo mese mentre il 18 gennaio sarà il giorno dedicato alle cosiddette emissioni speciali e la piccola “sorpresa” per tutte le categorie di lavoratori interessati è che, per effetto della Legge di Bilancio approvata di recente, si è già potuto constatare l’incremento di 20 euro rispetto al precedente accredito nella somma indicata in questo Cedolino, frutto dell’aumento stipendiale che era stato appunto promesso a tutti i dipendenti delle pubbliche amministrazioni italiane. (agg. di R. G. Flore)



ECCO PERCHE’ E’ PIU’ “RICCO”…

NoiPa ha riservato una bella sorpresa: il cedolino di gennaio 2019 è più ricco. Chi si è collegato al sistema che gestisce i processi di liquidazione e consultazione degli stipendi dei dipendenti pubblici ha notato l’incremento in busta di 50 euro circa. Per qualcuno l’aumento è di oltre 80 euro. L’importo è già visibile da qualche giorno sul portale NoiPa attraverso l’applicato self-service ed è più “ricco” perché non vengono applicate le detrazioni comunali e regionali. Non sarà così per il cedolino di febbraio 2019, quando invece non solo saranno applicate le detrazioni, ma si dovrà fare i conti con il conguaglio. In alcuni casi, chi ha superato la soglia prevista per il bonus di 80 euro dovrà restituirlo in un’unica soluzione. Insomma, come riportato da InformazioneScuola, le vere sorprese potrebbero esserci nel cedolino NoipA del prossimo mese, e potrebbero essere sgradite, anzi addirittura amare.



NOIPA, DETRAZIONI FIGLI A CARICO DAL 1 GENNAIO 2019

A partire da gennaio comunque per gli stipendi NoiPa e le pensioni Inps sono possibili le detrazioni fiscali per i figli di età fino ai 24 anni, con reddito annuo fino a 400 euro. Quindi, i genitori di ragazzi che non hanno superato 24 anni di età, dal primo gennaio 2019 possono godere della detrazione fiscale, a patto che il reddito complessivo annuo lordo del figlio, al lordo di oneri deducibili, non superi i 4mila euro. Se il figlio invece ha superato i 24 anni di età, la detrazione fiscale è possibile se il figlio non possiede un reddito complessivo annuo lordo, al lordo di oneri deducibili, superiore a 2.840,51 euro. Questo diritto va esercitato con l’invio della richiesta delle detrazioni online usando le funzioni NoiPa. Il Professor Renzo Boninsegna di Snals Verona ha realizzato una scheda riassuntiva, che vi alleghiamo, da consultare per apprendere dettagliatamente la procedura che va seguita.

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