Un fantasma si aggira per l’Europa: il salario minimo orario imposto per legge. In Italia è la nuova frontiera dell’apoteosi “grillina”, tanto che due disegni di legge (AS 310 e AS 658) sono all’esame della commissione Lavoro del Senato. Una loro sollecita approvazione consentirebbe al nostro Paese di allinearsi con i 28 dell’Ocse che già hanno introdotto tale istituto (per ora l’Italia è tra gli 8 che vi non hanno ancora provveduto). Ovviamente in un’epoca in cui si pretendono tutti i diritti degli altri a costo di sommarli con i nostri, non si fa caso ai motivi per cui, da noi, il salario minimo legale non è mai stato considerato un problema prioritario.



Come hanno sostenuto, in audizione presso la suddetta Commissione, le Confederazioni sindacali, “in Italia siamo di fronte a una situazione nettamente diversa (da quella di altri Paesi, ndr). Nel nostro Paese, la contrattazione collettiva nazionale non ha perso la propria efficacia generale e i campi di applicazione di tutti i Ccnl ci permettono di affermare che ogni attività economica e ogni lavoratore subordinato è coperto oggi da un Ccnl di riferimento e che anche i lavoratori a termine e in somministrazione godono delle stesse tutele retributive degli altri lavoratori subordinati”. Dove sta allora il problema? “Semmai dobbiamo denunciare – affermano ancora Cgil, Cisl e Uil – come si stia affermando una tendenza opposta e problematica a quella europea, ovvero la proliferazione contrattuale, la diffusione di contratti poco e per nulla rappresentativi e in dumping (anche dal punto di vista retributivo) rispetto ai contratti stipulati dalle parti sociali maggiormente rappresentative. Questo è il vero problema, insieme all’evasione contrattuale e al crescente sommerso in molte attività, che affligge la regolazione salariale in Italia”.



Così, per ovviare a questo inconveniente, si è posto anche nel nostro Paese il problema di uno SMIC (si parla, come ipotesi prevalente, di 9 euro lordi all’ora). Si è fatta strada però, su proposta del presidente Macron, subito accolta da Giuseppe Conte, l’idea di un minimo salariale europeo: un’idea invero peregrina se la mettiamo a confronto con la situazione esistente, sintetizzata nella nota presentata dall’Istat, nei giorni scorsi, in sede di audizione. Ricorda l’Istituto di statistica che il salario minimo è stato istituito nella gran parte dei paesi dell’Unione europea, con l’eccezione dell’Austria, della Danimarca, della Finlandia, della Svezia, di Cipro e dell’Italia; dal 1° gennaio 2015, è stato introdotto anche in Germania.



Gli importi mensili (lordi) pubblicati da Eurostat due volte l’anno, al primo gennaio 2019 variano dai 286 euro della Bulgaria (pari a 1,62 orari) ai poco più di duemila del Lussemburgo (2.071, pari a 11,97 orari); questi importi riflettono anche ampie differenze strutturali tra paesi nelle retribuzioni medie, nella produttività del lavoro e nel potere di acquisto. Tra i paesi maggiori, Francia e Germania presentano un livello simile, di poco superiore ai 1.500 euro al mese (in termini orari rispettivamente pari a 10,03 e 9,19 euro), mentre in Spagna scende di circa un terzo a poco più di mille euro. Negli Stati Uniti il salario minimo mensile – lo ricordiamo a mo’ di confronto – è pari a circa 1.100 euro.

Nei Paesi dell’Unione europea in cui non vi è un salario minimo per legge (come in Italia), la sua adozione è di fatto sostituita dai minimi previsti nei contratti collettivi. Sulla base delle ultime informazioni disponibili, nel 2017 per i paesi europei in cui è stato istituito il salario minimo, è possibile osservare il suo peso sui salari medi mensili. Il range è compreso tra il 51,7% della Slovenia e il 36,9% della Spagna. In Germania e Regno Unito questa proporzione è pari rispettivamente al 41,4 e 44,6%, mentre per la Francia si attesta nel 2015, ultimo anno disponibile, al 47,1%. Tutto ciò premesso, secondo l’Inapp, un salario minimo di 9 euro netti corrisponderebbe, in Italia, al 119% del salario mediano nazionale. Se i 9 euro fossero lordi ce la caveremmo con l’87%. Non siamo dunque un Belpaese?

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