Nuovi aggiornamenti sul fronte reddito di cittadinanza, il provvedimento bandiera del Movimento 5 Stelle. Luigi Di Maio ha recentemente sottolineato che la misura sarà destinata a 4,5 milioni di italiani, con la questione tempistiche che è stata affrontata dalla sottosegretaria all’Economia Laura Castelli. Intervenuta ai microfoni di Radio Capital, l’esponente del M5s ha sottolineato: “L’attuazione del reddito e della pensione di cittadinanza? La vedrete nell’arco di questi mesi nella manovra, come sapete il reddito di cittadinanza ha mille sfumature, tra cui la riforma dei centri per l’impiego alla quale teniamo tantissimo”. E la sottosegretaria piemontese non ha dubbi, il provvedimento entrerà in attuazione ben prima delle elezioni europee in programma nel 2019: “Certo, le risorse nel bilancio dello stato ci sono: non capisco perché non usarle”.



DI MAIO CONFERMA: “REDDITO DI CITTADINANZA DA MARZO”

Parole che confermano quanto detto dal leader grillino Luigi Di Maio a Il Mattino: “I 780 euro nelle tasche degli aventi diritto arriveranno a marzo prossimo, potrà essere il giorno 15 o 30, sicuramente non il primo aprile visto che l’ironia si sprecherebbe. I soldi verranno accreditati su una normale card e chi non ha una tessera elettronica non verrà discriminato”. E per destinare il provvedimento, che toccherà principalmente il Sud, il Governo gialloverde chiederà ausilio alla Guardia di Finanza, al fine di “garantire l’efficacia” di spesa di questa misura come evidenziato dal ministro dell’Economia Giovanni Tria. Intervenuto alla cerimonia di inaugurazione dell’anno di studi della GdF, l’economista ha precisato: “In prospettiva la Guardia di Finanza avrà un ruolo determinante e darà il proprio contributo per verificare i requisiti per i destinatari del reddito di cittadinanza”.

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