Reddito di cittadinanza, Luigi Di Maio è sicuro: “Non cambia”, il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico torna sul provvedimento bandiera del Movimento 5 Stelle dopo le polemiche sulle tessere. Come riporta Tg Com 24, il capo politico pentastellato ha tenuto a precisare: «Ogni giorno ci sono nuove ipotesi sul reddito di cittadinanza, ma come è partito così arriva». Di Maio ha poi spiegato che si tratta di «una misura che arriverà alle persone che vorranno mettersi in gioco per trovare lavoro e noi, come Stato, gli proporremo un lavoro e se non lo accetteranno perderanno il reddito». Ma non solo, perchè il provvedimento «darà sgravi alle imprese che assumeranno dalla platea del reddito di cittadinanza». La misura dovrebbe partire in primavera, con il ministro e la viceministro Laura Castelli che hanno sottolineato che arriverà prima delle elezioni europee del 2019.



IPOTESI 500 EURO MEDI MENSILI A FAMIGLIA

Anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini è intervenuto sul tema e, dopo aver confermato che «arriverà in primavera», ha sottolineato che sono stati «messi a disposizione circa 16 miliardi di euro per pensioni e reddito». E Il Sole 24 Ore riporta un ulteriore aspetto: i consulenti del Ministero del Lavoro hanno stimato un importo medio mensile di 500 euro per reddito e pensione di cittadinanza a nucleo familiare. Questa la cifra che risulterebbe compatibile con il fondo per la manovra, tenendo conto della partenza dal 1° aprile 2019. Il Ministero assicura di aver trasmesso all’Economia la prima bozza del decreto legge dedicato, composto da circa venti articoli sui quali i tecnici della Ragioneria generale dovranno esprimersi. Non mancano le novità: «la previsione di sei mensilità, sotto forma di sgravio, alle imprese che assumono non solo donne, ma anche disoccupati di lungo periodo (oltre i 24 mesi)».

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