Nel giorno in cui debutta online il sito ufficiale del Reddito di cittadinanza (www.redditodicittadinanza.gov.it) si consuma lo scontro sui numeri della potenziale platea dei beneficiari. Per il vicepremier Luigi Di Maio i beneficiari dell’assegno saranno 5 milioni di italiani, ma l’Istat parla di una platea di 2,7 milioni di beneficiari, mentre l’Inps ne stima ancora meno: 2,4 milioni. Inoltre, sarebbero le casalinghe, prima ancora dei disoccupati, le principali destinatarie del reddito di cittadinanza. Questi numeri vengono smentiti da Pasquale Tridico, consigliere del capo politico M5s, perché elaborati con un database «meno affidabile» di quelli del ministero del Lavoro. «La platea dei beneficiari del reddito di cittadinanza, così come scritto nella relazione tecnica bollinata dalla Ragioneria, riguarda una stima di adesioni all’85% per circa 1,3 milioni di famiglie (e circa 4 milioni di persone)», ha spiegato, come riportato dal Sole 24 Ore. I principali beneficiari sono comunque i single. Secondo l’Istat sono il 47,9 per cento, oltre la metà invece secondo l’Inps. Riceveranno in media un sussidio annuo di 4 mila 469 euro (l’82,1% del reddito). (agg. di Silvana Palazzo)



SITO ONLINE: M5S ESULTA

E’ online il sito per il reddito di cittadinanza, prime domande dal 6 al 31 marzo 2019

: grande festa in casa Movimento 5 Stelle per il via al provvedimento bandiera. Il premier Giuseppe Conte ha preso parte alla presentazione, definendo il RdC come una «conquista di civiltà», sottolineando: «Mentre noi abbiamo studiato molto per fare questa riforma, altri Paesi ora la studieranno e diverremo un esempio. Si tratta di una riforma complessa perché fondata su un patto di lavoro, un patto di formazione e un meccanismo di inclusione sociale». Il leader politico grillino Luigi Di Maio ha citato Albert Einstein, «Tutti coloro che dicono che è impossibile dovrebbero lasciare stare chi ce la sta facendo», ed ha evidenziato: «In poco più di 7 mesi di governo abbiamo trovato i soldi, scritto il decreto e oggi facciamo un altro passo in avanti per smentire chi ha detto che il reddito è un’illusione, una presa in giro per i cittadini italiani». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



ECCO COME FUNZIONA IL SITO

Dopo tanto attendere, è da oggi online il sito dedicato al Reddito di Cittadinanza, il provvedimento bandiera del Movimento 5 Stelle e che è stato lanciato ufficialmente dallo stesso vicepremier, Luigi Di Maio, che ha parlato di un “grande giornata”. Secondo il leader pentastellato, infatti, si tratta come spiega anche il titolo che accoglie il visitatore sul portale di una “rivoluzione nel mondo del lavoro” anche se il sito online dalle ore 15 di oggi è solamente navigabile a può titolo informativo dal momento che ovviamente non è ancora possibile presentare le domande e alcune delle sezioni sono nella cosiddetta fase “under construction”. Infatti il portale propone le diverse sezioni tra cui il classico Cos’è, come viene calcolato l’assegno, l’area che spiega come ottenerlo e chi ne ha diritto e anche quella in cui si enunciano i casi di perdita del diritto al Reddito anche se ognuna di questa è presente solamente come voce e i contenuti non sono ancora presenti. È invece presente per sommi capi la spiegazione di come questo beneficio economico si articoli, ovvero in due parti ovvero una che integra il reddito familiare e l’altra che invece, solo a chi è in affitto, incrementa la somma di un ammontare pari al canone annuo di locazione. (agg. di R. G. Flore)



CONFINDUSTRIA, “SCORAGGIA IL LAVORO”

Nel giorno in cui verrà lanciato ufficialmente con la piattaforma online quasi pronta all’esordio, il Reddito di Cittadinanza vede l’ennesimo affondo-critica da parte del mondo industriale: la Confindustria, dopo aver letto i contenuti del Decretone e i principali requisiti immessi dal Governo, attacca «invece di incentivare l’offerta, il Reddito rischia di avere un effetto di scoraggiamento sulla ricerca del lavoro alla luce del livello troppo elevato del beneficio economico». Si tratta infatti di costi fino a 780 euro al mese per un single, «considerando che lo stipendio mediano dei giovani under 30 si attesta a 830 netti al mese» riporta Pierangelo Albini, direttore dell’Area Lavoro e Welfare di Confindustria, durante l’audizione sul “Decretone” alla Commissione Lavoro del Senato. Durante la visita a Pomigliano d’Arco questa mattina, il vicepremier Di Maio ha difeso ovviamente la “sua” misura spiegando come «La Campania sarà la prima regione in Italia interessata dal reddito di cittadinanza. Qui inietteremo nell’economia reale circa 2 miliardi di euro all’anno». Alle ore 15 lo stesso leader M5s presenterà ufficialmente i contenuti del nuovo sito già disponibile “in anteprima” sul portale www.redditodicittadinanza.gov.it.

REQUISITI E COSTI

Alle ore 15 il vicepremier Luigi Di Maio presenterà ufficialmente il nuovo sito per il Reddito di Cittadinanza che, ricordiamo, fino al 6 marzo si tratterà solo di un portale informativo: «Una rivoluzione per il mondo del lavoro» è l’unica cosa che si legge ad ora sul sito www.redditodicittadinanza.gov.it, in attesa che il Ministro del Lavoro illustri per bene i singoli passaggi e funzionalità del portale col quale il M5s intende rivoluzionare l’accesso al mondo del lavoro. Sul contenuto della misura, in attesa che venga anche approvato in via definitiva durante il passaggio parlamentare, l’assegno di cittadinanza si compone di due somme: fino a 500 euro di integrazione al reddito e poi un contributo per l’alloggio (zero euro se si vive in casa di proprietà, 150 euro se si paga un mutuo, 280 euro se in affitto). Saranno fino a 630 gli euro caricati sulla Card RdC nel caso di pensione di cittadinanza per un pensionato over 67. Sul fronte dei requisiti, fin qui lo stesso Di Maio ha sempre confermato che il Reddito di Cittadinanza verrà erogato a cittadini italiani, europei e soggiornanti da almeno 10 anni in Italia che abbiano un ISEE inferiore a 9.360 euro annui; non solo, serve un patrimonio immobiliare fino a 30mila euro annui e un patrimonio finanziario invece non superiore a 6mila euro (che può arrivare fino a 20.000 per le famiglie con persone disabili).

ONLINE IL SITO SUL REDDITO DI CITTADINANZA

Si attiverà online domani il nuovo sito del Reddito di Cittadinanza, con la presentazione diretta del Ministro Di Maio come già avvenuto per il Decretone e le misure contenute nel nuovo maxi-provvedimento del Governo Lega-M5s: si chiama www.redditodicittadinanza.gov.it e sarà utilizzabile fin dalla giornata di lunedì 4 febbraio 2019. Si potranno trovare ovviamente tutte le informazioni sulla misura principe del programma M5s, in attesa che il passaggio parlamentare confermi tutte le specifiche sulla Carta RdC, i requisiti per i richiedenti e le tempistiche sull’attivazione del Reddito. Per chi possiede l’identità digitale Spid, sarà anche possibile fare domanda per il Reddito di Cittadinanza direttamente sul sito internet a partire da marzo. Le domande sul Reddito partiranno da marzo e saranno inoltrate telematicamente da chi è in possesso dell’identità digitale: per questo motivo, l’Inps ha redatto un opuscolo a breve pubblicato ufficialmente per rispondere a tutte le 21 domande principali su come ricevere e utilizzare il Reddito di Cittadinanza 2019.

IL NUOVO SITO E LE PRIME INFO

Che cosa è il Reddito di cittadinanza“, ma anche “In quali casi si verifica la decadenza dal Reddito o dalla Pensione di cittadinanza” e tante altre ancora: sul nuovo sito www.redditodicittadinanza.gov.it si potrà ovviamente inviare la domanda telematica non appena il sussidio sarà pronto e lanciato ufficialmente, ma si potrà già da domani avere qualche punto di chiarezza in più in merito a quali operazioni andranno svolte per poter richiedere la misura del Decretone gialloverde. «La domanda, oltre che telematicamente attraverso il nuovo sito, potrà essere presentata in modalità cartacea negli uffici postali – il modello dovrà essere predisposto dall’Inps – a partire dal 6 marzo 2019 e da ogni giorno 6 del mese», spiegano le anticipazioni di Huffington Post, oltre alla novità lanciata da Di Maio negli scorsi giorni sull’abilitazione a raccogliere le domande per il Reddito di Cittadinanza 2019 da parte dei Caf («dalla data e con le modalità che saranno comunicate successivamente»). Ricordiamo che dopo aver presentato la domanda, bisognerà attendere la risposta dell’Inps che giungerà tramite mail o sms: in caso di accoglimento della domanda, saranno poi le Poste Italiane a fissare un appuntamento con il singolo cittadino per consegnare la Card RdC già caricata. Domani Di Maio dovrà poi spiegare anche tutti i punti oscuri sulla misura: dai navigator ai centri per l’impiego, fino all’esclusione nei requisiti di alcuni cittadini non italiani ma regolari immigrati da anni nel nostro Paese.