L’avversario in finale di Champions league dell’Inter è il Manchester City: il 10 giugno prossimo a Istanbul i nerazzurri si giocheranno l’atto conclusivo di Champions League, a 13 dall’ultima volta, contro gli inglesi che hanno asfaltato il Real Madrid nella semifinale di ritorno della competizione, vinta 4-0 all’Etihad Stadium con una doppietta di Bernardo Silva, un autogol di Militao e la rete finale di Foden. Una prova di forza da parte degli uomini di Pep Guardiola che ha sicuramente impressionato i nerazzurri, reduci dalla semifinale vinta nel derby contro il Milan.



L’Inter di Simone Inzaghi quest’anno ha bilanciato un campionato fin qui non esaltante, segnato finora da ben 11 sconfitte, con un cammino coi fiocchi nelle Coppe considerano anche la finale di Coppa Italia da affrontare mercoledì prossimo a Roma contro la Fiorentina. L’Inter ha ritrovato una difesa solida e una invidiabile intesa nella coppia offensiva composta da Romelu Lukaku e Lautaro Martinez. Il loro gioco aggressivo e la determinazione nel vincere ogni duello li hanno portati alla finale, assieme a Edin Dzeko utilizzato da titolare nei momenti più difficili del belga.



INTER MANCHESTER CITY IN FINALE DI CHAMPIONS: COME CI ARRIVANO LE SQUADRE?

Dall’altra parte, il Manchester City, sotto la guida di Pep Guardiola, ha dimostrato una volta di più perché è considerato uno dei migliori club al mondo. Dopo aver ipotecato la Premier League nel testa a testa con l’Arsenal, il City ha mostrato una qualità di gioco straordinaria durante la Champions League. Con giocatori del calibro di Kevin De Bruyne, Riyad Mahrez e il giovane Phil Foden, la squadra inglese ha dimostrato una grande capacità di dominio del possesso palla e una letale efficacia sotto porta grazie all’innesto che mancava, il micidiale Haaland già oltre i 50 gol stagionali.



Entrambe le squadre hanno dimostrato grande solidità difensiva durante il torneo, ma la partita potrebbe risolversi nell’equilibrio tra il potente attacco dell’Inter e il gioco di possesso del City. Sarà interessante scoprire in finale come i difensori dell’Inter cercheranno di arginare l’abilità tecnica e la velocità degli attaccanti del Manchester City, mentre gli inglesi dovranno fare i conti con la fisicità e la potenza dell’Inter, senza dimenticare l’abilità nelle ripartenze dei nerazzurri. Quello del 10 giugno sarà senz’altro un appuntamento con la storia, seconda finale in assoluto per il City dopo quella persa nel 2021 contro il Chelsea, l’Inter cercherà invece il suo quarto trionfo nella competizione.