Il caso delle mascherine anti Covid-19 comprate dalla Regione Lazio, versando all’azienda Ecotech un anticipo di 14,6 milioni di euro, e per quasi la totalità mai ricevute si arricchisce di nuovi dettagli. È stato infatti reso noto da La Repubblica un audio proveniente da una intercettazione in cui Albino Ruberti, all’epoca capo di gabinetto del presidente Nicola Zingaretti, minaccia Sergio Mondin, rappresentante della ditta di Viterbo che aveva ottenuto l’appalto pur non essendo specializzata in materiale sanitario (si occupa di impianti di illuminazione, ma nella prima ondata si era convertita nella produzione di dpi).



“Ti metto le mani addosso”, diceva Ruberti Mondin dopo averlo accusato di essere un “truffatore”. Il clima di tensione era evidente. Non soltanto in questo audio, però, la condotta del diretto interessato non era stata del tutto corretta. In un altro l’allora capo di gabinetto del presidente Nicola Zingaretti, litigando per questione di liste elettorali con compagni di partito del Pd a Frosinone, diceva a uno di loro di doversi “inginocchiare e chiedere scusa, sennò ti sparo”. È proprio a fonte di ciò che era stato costretto a dimettersi.



Lazio, mascherine Ecotech: l’intercettazione in cui Ruberti minaccia Mondin

L’inchiesta sulle mascherine Ecotech acquistate e per la quasi totalità mai ricevute dalla Regione Lazio dunque va avanti. È evidente che qualcosa non abbia funzionato come avrebbe dovuto nell’affare e adesso si cerca di comprendere cosa ci sia all’origine del danno erariale pari a circa 11 milioni di euro. La Regione da parte sua sostiene di avere svolto le procedure in “piena regolarità”.

Allo stesso tempo però, a livello penale, è stata accertata la buona fede dell’azienda di Viterbo per quel che concerne la mancata consegna, perché come riportato dal Corriere della Sera a sua volta si era affidata ad altri mediatori poi risultati inadempienti. Le mascherine, dopo essere state fermate in Cina, arrivarono infatti in ritardo e a quel punto furono rifiutate dalla Regione Lazio poiché il contratto era stato ritenuto disatteso. Va avanti in tal senso anche il contenzioso relativo alla restituzione del denaro, nonché una indagine parallela su eventuali sprechi di denaro.