LAZIO, PROVEDEL DENUNCIA LA EX FIDANZATA

Repubblica ha pubblicato una notizia secondo cui il portiere della Lazio Ivan Provedel ha denunciato la fidanzata Giuditta Capecchi. Il motivo riguarda il figlio Alexander, di tre anni: una vicenda finita dunque in tribunale, una storia d’amore tra i due che sta terminando nel peggiore dei modi per tutti. Ricostruendo la vicenda, Provedel è assistito dall’avvocato Giovanni Maria Giaquinto, come scrive Repubblica, e avrebbe presentato una documentazione corposa e dettagliata, presentando tutti i presunti comportamenti ostativi che Giuditta Capecchi, la ex compagna, starebbe tenendo nei suoi confronti.



Si parla di un caso davvero complesso, nel quale entrano – si legge – anche il contesto familiare e i potenziali effetti che, naturalmente e come spesso accade in questi casi, sarebbero riversati sul piccolo Alexander e sulla sua vita quotidiana. Chiaramente, dall’esterno, non sappiamo cosa davvero sia avvenuto ma pare appunto che Giuditta Capecchi, almeno a quanto accusato da Provedel, stia ostacolando le visite al figlio che erano invece state concordate, sempre in sede giudiziale, dalla ormai ex coppia. Immediata, ad ogni modo, è arrivata anche la replica della Capecchi tramite i suoi legali.



LA REPLICA DI GIUDITTA CAPECCHI

Infatti l’avvocato Lorenzo Pellegrini, anche professore a Firenze, si è espresso anche a seguito delle offese e ingiurie che la sua assistita ha ricevuto e sta ricevendo sui social: su questa spiacevole pratica (per usare un eufemismo) si potrebbe dire tanto ma non è questa la sede, intanto possiamo riportare le dichiarazioni dell’avvocato di Giuditta Capecchi che ha affermato come le accuse di Ivan Provedel siano calunnie alle quali risponderemo nelle sedi opportune”. La difesa, per il momento, della ex compagna del portiere della Lazio parla di affermazioni false da parte del diretto interessato; false, ma anche calunniatorie.



Si legge nella nota ufficiale che “la signora Capecchi non mai ostacolato la frequentazione e visita da parte del padre”, anzi avrebbe sempre favorito gli incontri con il figlio Alexander, come detto già stabiliti, e inoltre sarebbe stata lei a richiamare più volte Provedel ai suoi doveri di padre. Purtroppo una vicenda non bellissima, c’è solo da sperare che i due risolvano questa questione anche, ripetiamo, per il bene di un figlio ancora molto piccolo, e che possano proseguire in serenità la loro vita. Dal punto di vista sportivo, chiaramente questa coda in tribunale potrebbe togliere qualcosa al Provedel portiere della Lazio, ma questo è chiaramente solo un dettaglio.