Un gruppo di ricercatori giapponesi ha pubblicato sulla rivista Bone Research la scoperta di una molecola che potrebbe essere miracolosa. Si tratta nel dettaglio della LAZM, acronimo di locamidazolo, e che sarebbe capace di simulare gli effetti dello sport sul corpo umano senza bisogno di fare alcuna attività fisica. A tale risultato, decisamente incredibile, gli studiosi sarebbero giunti dopo aver testato la molecola suddetta sui topi, e dopo aver ottenuto riscontri positivi. “Ci sono poche molecole con un effetto sistemico davvero sconvolgente, come antibiotici o aspirina… Ma più noi ci interessiamo a questa ricerca e più ci rendiamo conto della complessità dei meccanismi implicati”, commenta scettico a Le Parisien, Mathieu Saubade, medico dello sport e ricercatore presso il Centro Ospedaliero Universitario Vaudois di Losanna, Svizzera. C’è poi un altro aspetto su cui fare attenzione: “Bisogna stare molto attenti ai potenziali effetti collaterali”.



Lo stesso ha poi aggiunto: “Per me questa ricerca di una pillola miracolosa sarà sempre utopica. Nessuna molecola si avvicina all’attività fisica”. Eppure c’è chi invece è convinto che il ‘miracolo’ possa alla fine materializzarsi, come il professor Christophe de Jaeger, presidente della Società francese di medicina e fisiologia di longevità, che invita la ricerca a individuare una potenziale molecola miracolosa per i suoi molteplici usi: “Penso alle vittime di incidenti stradali che finiscono in coma e si svegliano dopo mesi a letto, o ai malati di covid a lungo in ospedale. Quando una persona con disabilità non può svolgere un’attività, i suoi muscoli si atrofizzano e finisce in un circolo vizioso di indebolimento”.



LAZM, MOLECOLA MIRACOLOSA? VERCHERE: “LE SENSAZIONI DELLO SPORT…”

C’è invece chi storce il naso, pensando alle implicazioni etiche di una tale scoperta. E’ il caso di Raphaël Verchère, ricercatore di filosofia ed etica dello sport secondo cui con il passare del tempo una molecola di tale tipo non avrebbe più un obiettivo “riparativo ma migliorativo”, paragonandola alla chirurgia estetica eccessiva e al doping.

Per Verchere lo sport regala sensazioni impagabili: “L’esperienza di sofferenza, i momenti in cui l’affrontiamo e la superiamo…. Volteremmo le spalle a certe esperienze spirituali e momenti di gioia”. Come dargli torto…