LDA si racconta dopo il successo raggiunto ad Amici 21: la live su Twitch
Avanza incontrastato il fenomeno pop di Amici 21 di Maria De Filippi, Luca D’Alessio in arte LDA, il quale reduce dal sold-out raggiunto al Gigi uno come te: 30 anni insieme -il tribute show di Napoli, tenutosi per il trentennale della carriera del padre- si è raccontato ai fan in una diretta concessa via Twitch. Nella live promossa da Amazon Music e condotta da Jody Cecchetto e Cecilia Cantarano, il figlio di Gigi D’Alessio ha esordito ricordando l’ambizione nutrita negli ultimi anni, quella di fare della sua più grande passione, la musica, il suo lavoro, e quindi gli anni in cui avrebbe voluto far conoscere il suo talento ai fruitori di musica. In apertura dell’intervista, incalzato tra le altre curiosità generali sul singolo di debutto nell’industria musicale presentato per la prima volta ad Amici 21 di Maria De Filippi, Quello che fa male, il cantautore palesa di essere particolarmente legato alla scrittura del testo del brano, che è record per il disco d’oro e il disco di platino raggiunti in tempi biblici nella storia di Amici: “Ci accorgiamo tutti dopo, di aver amato quello che fa male. Quello che fa male la scrissi a casa e nessuno credeva in questo pezzo e poi il tempo mi ha dato ragione”. Quello che fa male sarebbe dovuta essere contenuta nella track-list di un disco di 16 canzoni che LDA avrebbe voluto rilasciare ancor prima di debuttare al talent show di Maria De Filippi e di questi brani solo il fortunato singolo è stato di fatto presentato dal 19enne ad Amici, le restanti 15 canzoni al momento restano dei potenziali inediti lasciati nel cassetto.
LDA e la competizione: cosa dichiara il 19enne sulla concorrenza in musica
Ma quali sensazioni prova il giovane artista dinanzi alla marea di fan che accorre ai suoi live, com’è accaduto al live-event di Gigi D’Alessio e al suo concerto tenuto al Praja di Gallipoli? “E’ sempre incredibile, parto da una cameretta e devi una marea di torce che cantano le tue canzoni”. Quello che fa male, infatti, nasceva dalla sua cameretta e la sua fonte d’ispirazione più grande è stata una donna angelo che gli è apparsa in sogno e che lui non ha mai più rivisto in sonno né da sveglio, in nessuna donna che esistesse nella realtà. La musica, quindi, per Luca D’Alessio può definirsi una sorta di vocazione . Cosa direbbe al vecchio Luca, non famoso? “Credici sempre e abbi perseveranza”. Rispetto al successo raggiunto in tv e il rischio fallimento in musica, che è sempre dietro l’angolo, poi, il cantautore non nasconde: “Alla fine io ho sempre sognato tutto questo e un po’ ho paura, ma la paura mi mette entusiasmo. Amici è un boost importante, poi le qualità per continuare speriamo di avercele”. L’industria musicale com’è ormai risaputo è un campo minato all’insegna della concorrenza spietata, ma per il 19enne non esiste competizione se non quella con se stesso: “Io non faccio nessuna guerra contro i cantanti, non mi interessa di essere il numero 1, io faccio il mio gioco, il mio campionato. C’è gente che se segna stream in meno si uccide e sta male. Capita che in alcuni giorni fai stream alti e in altri, ascolti bassi”.