LDA si racconta dopo Amici 21, tra vita e musica: la replica ad Anna Pettinelli

E’ un record-man all’età di soli 19 anni, per aver conquistato in tempi biblici il disco d’oro e il disco di platino con il singolo di debutto in musica – Quello che fa male- nella storia di Amici di Maria De Filippi, e ora Luca D’Alessio in arte LDA torna a raccontarsi dopo il talent. L’occasione è un’intervista concessa all’ex insegnante avversa al talent, Lorella Cuccarini, al web format condotto dalla showgirl, Dimmi di te.



“Non c’è cattiveria, non c’è concorrenza sleale -fa sapere il cantautore di Napoli, parlando degli ex compagni di avventura cantanti ad Amici, in particolare Luigi Strangis e i migliori amici Alex Wyse ed Albe-,  una volta con Alex stavo ragionando in casetta che ho vissuto più tempo con loro che con i migliori amici di sempre, anche perché con un Alex o Albe condivido il sogno della musica”. Ad Amici non sono mancati i rimproveri del coach di canto, Rudy Zerbi, come quando si è rifiutato di esibirsi sulle note de La paranza di Daniele Silvestri: “Un paio di scivoloni li ho avuti e ha fatto bene Rudy, i rimproveri mi sono serviti tanto. Il cazz*atone serve, anche con i genitori vale lo stesso discorso, sono stati formativi”. E le critiche? In questo caso, LDA ricorda quelle ricevute dall’insegnante di canto a lui avversa ad Amici 21, Anna Pettinelli: “Alcune critiche non sono costruttive e altre sì, tipo quella dell’inglese che è costruttiva, e ora sto cantando in inglese a casa. Quando mi ha dato del ‘Gigi 3.0.’ (“brutta copia di Gigi D’Alessio”) è stata una critica distruttiva, poi sono gusti…”. E quindi la stoccata ironica del giovane lanciata alla Pettinelli: “Ho visto che ha avuto intuito con Quello che fa male… (si riferisce al fatto che il singolo abbia riscosso successo, nonostante la voce Rds gli abbia dato del “banalotto” per i testi della sua musica, alludendo in primis al singolo di debutto, ndr)”.



LDA e il giusto intuito su Quello che fa male

Se si sarebbe aspettato il successo? “Non mi aspettavo il disco d’oro e il disco di platino -fa poi sapere il figlio di Gigi D’Alessio-, io e Alessandro, il ragazzo che scrive con me, stavamo andando in montagna e sentivamo Quello che fa male e io dicevo che mi avrebbe fatto diventare qualcuno e intanto dovevo presentare ad Amici un altro pezzo. Credevo solo io in quel pezzo, sono una testa dura, alla fine ho portato questo pezzo. Ho avuto quest’intuito”.

Proprio con Quello che fa male LDA è riuscito ad avere accesso alla scuola più amata dagli italiani, fondata da Maria De Filippi, oltre il peso della pesante etichetta di “raccomandato” affibbiatagli dai più, in quanto figlio di Gigi D’Alessio. Un pregiudizio che il 19enne è riuscito a scrollarsi di dosso, dimostrando il suo talento nel cantautorato, tra interpretazione vocale e scrittura di versi, proprio al talent di Canale 5.



Insomma, il figlio d’arte è la prova in carne ed ossa che bisognerebbe prima di tutto credere in se stessi, per avere successo.